Scaduti i termini. Ora l'Asuc di Saone potrà ricorrere solo tramite giustizia ordinaria

Saone - tione di Trento  


Sono scaduti i termini per ricorrere al Consiglio di Stato. Ora, se l'Asuc di Saone vorrà impugnare il ricorso nei confronti della sentenza del Tar in merito alla diatriba in atto con l'amministrazione comunale di Tione, dovrà farlo per via ordinaria. L'impugnazione sarebbe stata possibile entro alcuni giorni fa. Ma ora, essendo trascorsi i tre mesi perentori dal passato in giudicato della sentenza, se gli amministratori degli usi civici frazionali vorranno "riattivare la causa", questo il termine tecnico, dovranno farlo attraverso il giudice ordinario. Nel marzo scorso, il Tribunale Amministrativo di Trento si era chiamato fuori per difetto di giurisdizione. In sostanza, aveva dichiarato di essere incompetente in materia, in quanto i ricorrenti avrebbero dovuto rivolgersi al tribunale ordinario. Non avendo impugnato in tempo utile la sentenza, dovranno ricominciare tutto da capo. Affrontando altre spese, oltre ai 14.500 euro, già sborsati, per la causa non andata a buon fine. Come si ricorderà, l'Amministrazione degli usi civici separati di Saone aveva accusato il comune di Tione di essersi appropriato ingiustamente, tramite intavolazione catastale, di beni di proprietà dell'estinto comune di Saone. Comune estinto nel 1928. Quindi – a detta dell'Asuc – beni di proprietà della popolazione della frazione. E non del comune di Tione, come invece sosteneva la Giunta Gottardi. Da qui il ricorso al Tar, da cui però si è usciti con un nulla di fatto. In quanto, per dirimere la controversia, gli Usi Civici si sono rivoli al tribunale sbagliato. Contesi circa 35.000 metri di terreni a bosco che separano la frazione di Saone dalla discarica comprensoriale di Zuclo, più altre particelle di scarso valore. Unico terreno di una certa appetibilità, ai fini del mercato immobiliare, 5.000 metri, inseriti nell'area artigianale, confinante con la falegnameria Girardini. La questione, che ha scomodato gli avvocati Mauro Iob in difesa dell'Asuc e Flavio Maria Bonazza per il comune, ha fatto venire ai ferri corti frazione e comune, ed è dalla primavera dello scorso anno che l'amministrazione Gottardi e l'Asuc frazionale si fronteggiano a suon di carte bollate e riunioni pubbliche. Tra gli abitanti della frazione, era stata pure indetta una raccolta di firme a sostegno della posizione di Saone, poi ritirata in extremis, poiché alcuni firmatari avevano lamentato di non essere stati informati correttamente di quanto erano stati indotti a sottoscrivere. Le firme raccolte, poi stralciate, erano state aggiunte ai carteggi del ricorso. E alcuni firmatari temevano di essere chiamati a rispondere in solido, in caso di esito negativo della causa.