San Lorenzo in Banale, 15000 persone e chef Cristian Bertol alla Sagra della Ciuiga
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- Categoria: San Lorenzo in Banale
- Pubblicato Venerdì, 10 Novembre 2017 15:34
- Scritto da Francesco Brunelli
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Sagra bagnata sagra fortunata. Potremmo sintetizzare così l'esito della 16ª edizione della sagra della Ciuiga, tenuta come ogni anno a San Lorenzo in Banale, nel comune di San Lorenzo Dorsino. Nonostante il clima ostile - soprattutto nella giornata di domenica - la kermesse incentrata sul salume composito di carne di maiale e rapa bianca ha fatto registrare quasi 15.000 visitatori. La mossa vincente per rendere ulteriormente attrattiva la kermesse è stata quella di estendere il percorso espositivo anche alle frazioni di Pergnano e Senaso, oltre a Berghi che da otto anni è teatro dell'evento. Questo allargamento ha permesso di ospitare oltre ottanta espositori, raggiungendo il record storico della manifestazione. Tante le associazioni del luogo impegnate, ma vanno segnalate soprattutto le ore ed ore occupate dalla Pro Loco guidata dal presidente Alessandro Ranica per curare al meglio l'evento. Importante il contributo dell'azienda per il turismo di Comano terme che ha gestito in toto la pubblicizzazione dell'evento. La festa, oltre ad espositori che hanno presentato le opere del proprio lavoro come gioielli, presepi, oggetti di decoupage e in legno e affini, ha offerto diversi punti in cui si sono potuti assaggiare prodotti enogastronomici di nicchia provenienti da tutta Italia. Nelle ore conclusive i visitatori si sono intrattenuti con il noto cuoco Cristian Bertol, titolare dell'Orso Grigio che si è fatto conoscere e apprezzare dal grande pubblico soprattutto grazie alla trasmissione di Rai Uno "La prova del cuoco". Sono anni che lo chef stellato Bertol fa parte della squadra della trasmissione, rappresentando il Trentino. Bertol ha vinto il Torneo dell'Uovo d'Oro, una gara di qualità nella quale 18 cuochi si scontrano ad eliminazione attraverso una serie di scontri diretti, ottavi di finale, quarti di finale, semifinale e finale. Un grande risultato, dunque, per festeggiare una salume nato povero e pian piano assurto al livello di Presidio Slow Food.