Bambini e genitori protagonisti alle Terme di Comano, dove il miniclub è già realtà
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- Categoria: Comano Terme
- Pubblicato Venerdì, 15 Giugno 2012 09:38
- Scritto da c.s Apt Terme di Comano
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Alle Terme di Comano entra nel vivo una stagione termale con al centro bambini e genitori.
Una rinnovata e qualificata attenzione per questo target sul quale Azienda Termale e Azienda per il Turismo hanno scelto di puntare e investire, sia a livello di servizi che di promozione, confortate già da ottimi riscontri.
Un miniclub "GiocAInsiemE" per i bambini da 0 a 11 anni, dove anche nonni e genitori sono i benvenuti. Per un divertimento garantito, calibrato sulla fascia d'età e proposto da educatrici specializzate che fungono da "mediatrici educative". Giochi, esplorazioni, apprendimento, racconti, letture, balli, canti e attacchi d'arte per scoprire il mondo insieme, grandi e piccini. Insomma, una risposta intelligente e divertente ai miniclub-parcheggio. E per gli adulti, momenti d'incontro con psicologo, pedagogista e percorsi di massaggio neonatale..
Anche quest'inizio di stagione lo conferma: le Terme di Comano sono sempre più terme dei bambini. Basta fare un giro al centro termale per rendersene conto. Sono loro i bambini, anche piccolissimi, i frequentatori principali e più importanti di Comano. In un momento storico difficile, con una crisi economica che si fa sentire, i genitori non rinunciano a curare in modo naturale, senza controindicazioni e con successo i loro bambini alle terme. Anzi, oggi lo fanno ancora di più. Continua infatti a crescere il target green (16% della popolazione italiana con punte del 20/25% nel centro nord) ossia coloro che privilegiano i rimedi naturali (terme) avversando le terapie farmacologiche più aggressive, amano e rispettano l'ambiente, perseguono o almeno aspirano ad uno stile di vita sano e autentico. E di questo le terme non possono che esserne contente.
Una nuova "cultura" che conforta e rafforza le scelte di prodotto e di comunicazione che insieme hanno messo in campo Terme e Azienda per il Turismo, punto di partenza di un programma triennale per essere riconosciuti come Distretto Famiglia, partendo dalla certificazione family dello stabilimento termale.
Sul fronte dei servizi ai bambini, e ai genitori, è ormai una realtà consolidata la proposta del miniclub "GiocAInsimE", che sarà ufficialmente inaugurato sabato 16 giugno con inizio ore 10.00. Alla cerimonia del taglio del nastro, alla presenza delle Presidenti di A.p.T. Iva Berasi, Azienda termale Nadia Serafini e Cooperativa Città Futura Sandra Dodi, seguirà un''intera mattinata di laboratori creativi specifici per le diverse età dei bambini nei quali i bambini, con i loro genitori, potranno creare, colorare, giocare.
Il miniclub, battezzato "GiocAInsimE" per esaltare ancora di più il valore della relazione fra grandi e piccoli, è gestito dalla Cooperativa Città Futura di Trento, da anni impegnata a offrire nel territorio trentino servizi educativi qualificati per bambini.
Lo scopo essenziale del servizio è di promuovere il gioco e l'attività ludica, attraverso educatrici specializzate. GiocAInsiemE non è solamente un luogo per 'passare il tempo', ma assume una valenza autenticamente formativa. Ha come obiettivo quello di offrire importanti occasioni di gioco insieme, prevedendo cioè la presenza sia di adulti che hanno il tempo di prestare attenzione e di occuparsi dei piccoli, sia di altri bambini. Senza dubbio il tempo dedicato alle cure presso le terme può costituire un momento speciale sia per i bambini che per le loro famiglie. Si tratta di un momento speciale perché è caratterizzato da un'attenzione particolare che non si riscontra nella normale routine quotidiana a casa quando adulti e bambini sono reciprocamente impegnati nel lavoro e nella frequenza della scuola. Le terme costituiscono perciò non solo una necessità o un'opportunità dedicata alle cure, ma anche un'occasione importante di relazione e di scambio fra genitori e figli, oppure fra nonni e nipoti.
L'educatrice non svolge solamente il ruolo di tecnico esperto di gioco o delle diverse tecniche laboratoriali di volta proposte e messe in atto: svolge anche un'importante funzione di "mediatore educativo" proponendo attività comuni fra adulti e bambini, suggerendo l'osservazione di momenti particolari agli adulti, proponendo letture interpretative specifiche dei comportamenti, degli stili comunicativi e delle preferenze dei piccoli. In altri termini, aiuta gli adulti a meglio scoprire e meglio 'pesare' le risorse dei piccoli.
Una forma diffusa sarà caratterizzata dal ruolo del counseling formativo: l'educatrice potrà essere a disposizione delle famiglie per fornire informazioni, suggerimenti e indicazioni - sul piano educativo - di chi ne fa richiesta. Si tratta di un intervento di tipo pedagogico-educativo e sociale e il suo obiettivo è di fissare l'attenzione sulla ricchezza delle risorse nel rapporto genitore bambino.
L'aspetto fondamentale che caratterizza la progettualità del GiocAInsiemE riguarda in particolare l'organizzazione degli spazi, l'utilizzo di materiali e attività innovativi e originali. Gli spazi e gli oggetti contenuti non sono aspetti neutri del progetto, ma al contrario costituiscono una sorta di "carta di identità" che parla di precise scelte pedagogiche e di un'idea di bambino. L'idea è quella di creare tre zone con caratteristiche diverse a seconda della fascia di età dei bambini: lo spazio "Marsupio", per le mamme/papà/nonni e i bambini al di sotto del primo anno di vita, lo spazio "Un mondo di colori", per adulti e bambini dai 12 ai 36 mesi e lo spazio " Archimede", per bambini da 3 a 11 anni. Qui si gioca, ci si coccola, si leggono fiabe, si lavora con i suoni e i colori, si costruisce... insomma si scopre il mondo.
Il personale educativo ha l'obiettivo di accompagnamento alla genitorialità attraverso la creazione di un clima facilitante, dove i genitori possano esprimere le loro curiosità, riflessioni, interrogativi e preoccupazioni rispetto all'educazione dei propri figli e ai significati delle diverse fasi di crescita, mentre i bambini condividono con loro uno spazio e un tempo organizzato. La pedagogista ha il ruolo di approfondire alcune tematiche all'interno del servizio stimolando la riflessione e la possibilità di negoziare strategie e significati della relazione tra genitori e figli.
Per la stagione 2012 è stato inoltre messo a punto un fitto calendario di incontri di "consulenza per le famiglie" condotti dalla dott.ssa Silvana Buono e dal dott. Battista Quinto Borghi, rispettivamente psicologa e pedagogista della Cooperativa Città Futura. Si tratta di momenti di scambio reciproco tra il gruppo di genitori che, grazie alla mediazione di pedagogisti e psicologi, trovano un luogo di narrazione e confronto sulle esperienze genitoriali. Diversi i temi trattati: il significato del benessere nell'infanzia, il bambino alla conquista dell'autonomia, prendersi del tempo per le emozioni, come giocare con i propri figli. Insomma, le Terme di Comano puntano dritte ai bambini.