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Pinzolo raggiunge quota 3153. Dopo due anni col segno meno si sono finalmente registrate più nascite (28) che morti (19)

Erano 3.153 al 31 dicembre scorso i residenti nel comune di Pinzolo, 15 in meno rispetto all'anno precedente. Il calo è dovuto sostanzialmente alla differenza tra gli emigrati (76 persone) e gli immigrati (60 persone), che ha registrato un segno negativo, un'inversione di tendenza rispetto agli ultimi cinque anni. Nel 2010, ad esempio, arrivarono e si stabilirono qui ben 47 persone in più di quelle che se ne andarono via. Va anche detto che nell'ultimo quinquennio, tranne appunto nel 2011, la popolazione complessiva aveva segnato un costante incremento, portandosi dai 3.078 abitanti del 2007 ai 3.158 del 2010. Attualmente essa è costituita da 2.943 italiani (pari al 93,34%) e da 210 stranieri (pari al 6,66%). Di questi ultimi fanno parte 107 femmine e 103 maschi; in 127 provengono da stati della Unione Europea, in 83 dal resto del mondo, ed insieme rappresentano ben 29 nazioni diverse. Il numero più consistente è quello dei rumeni (104), seguito dagli ecuadoregni (25), dagli albanesi (11), dai cubani (8), dagli ucraini (7), da polacchi e croati ex aequo (6) e poi da slovacchi (5) inglesi (4), bulgari, serbi, brasiliani e moldavi (3), da indiani, macedoni, pakistani, peruviani, tunisini e statunitensi (2), mentre Repubblica ceca, Finlandia, Francia, Germania, Spagna, Argentina, Bangladesh, Camerun, Colombia e Marocco sono rappresentati da un solo individuo. Compongono i 3.153 abitanti del 2011 ben 1.606 donne e solo 1.547 uomini A fare la differenza sono le donne del capoluogo, in 998 rispetto ai 918 maschi. Nelle frazioni invece prevalgono questi ultimi: 205 a 195 a Sant'Antonio di Mavignola, 384 a 380 a Madonna di Campiglio e 40 a 33 a Campo Carlo Magno. Dopo due anni col segno meno si sono finalmente registrate più nascite (28) che morti (19). L'anno peggiore era stato il 2010 con ben 45 defunti (rispetto a una media di circa 25 morti all'anno nel decennio) e con appena 23 nati. Un'occhiata alla popolazione per fasce di età mostra un suo progressivo invecchiamento. In costante crescita, sempre più accentuata è la fascia della terza età, gli over 65 anni. Con 574 unità costituiscono ormai il 18,20% della popolazione. In questa categoria gli ultranovantenni sono ben 34, 28 donne e 6 uomini. In leggero calo la fascia dagli 0 ai 6 anni (184 unità pari al 5,84%); in linea con l'anno precedente quella dai 7 ai 14 anni (304 unità pari al 9,64%); in calo quella dai 15 ai 29 anni (452 unità pari al 14,34%); segna il calo maggiore la fascia dai 30 ai 65 anni (1.639 unità pari al 51,98%).