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Cooperativa di Pinzolo, caos sui verbali: il commissariamento sarebbe stato deciso sulla base di appunti parziali, non firmati dal Cda
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- Categoria: Pinzolo
- Pubblicato Domenica, 24 Gennaio 2016 11:17
- Scritto da Giudicarie.com
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"La proposta di commissariamento della Famiglia Cooperativa di Pinzolo poggiava sui verbali del cda che, abbiamo constatato, hanno delle parti differenti da quelli che abbiamo acquisito in Cooperativa dal Commissario Postal. Questo ha mandato in fibrillazione la Federazione e il loro avvocato, perché Cozzio li ha acquisiti per supportare la proposta di commissariamento. Questo ci ha portato a un ricorso aggiuntivo, che evidenziasse l'incongruenza e la falsità di quei verbali, che sono appunti di Luca Pederzolli passati a Cozzio. In definitiva per commissariare la Cooperativa ci si è basati su una versione parziale dei verbali". Parole pesanti come macigni quelle rilasciate al Giornale Trentino dall'avvocato Osele che difende Ornello Binelli, Agostino Lorenzetti e Romeo Collini dopo il Commissariamento della Cooperativa di Pinzolo che ci dicono che le carte utilizzate per commissariare una delle più grandi cooperative di consumo del Trentino non sono quelle ufficiali. Ma non solo. L'avvocato all'indomani della sentenza del Consiglio di Stato ci tiene a precisare che "Enrico Cozzio - responsabile del Servizio divisione Vigilanza della Federazione Trentina delle Cooperative, che ha redatto la relazione che ha portato la giunta provinciale a commissariare al cooperativa di Pinzolo - è socio della Cooperativa di Pinzolo, ed è lo stesso che ha fatto ben sei revisioni consecutive, quando la norma dice che il revisore non può farne più di tre nella stessa Cooperativa. Per di più l'ultima revisione è stata fatta due mesi prima del commissariamento e vi si affermava che tutto andava benissimo, i conti erano chiari e trasparenti. Salvo poi farne un'altra straordinaria che ha portato al commissariamento, nella quale lo stesso Cozzio smentisce sé stesso evidenziando gravi irregolarità". Pertanto aggiunge l'avvocato Osele che "tutta l'istruttoria non motiva il commissariamento, che il Consiglio di Stato ha sospeso per mancanza di tutela, di trasparenza e diritto alla difesa da parte di Ornello Binelli e ricorrenti fino ai verbali/appunti".