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Pinzolo, 90 mila euro al Commissario Postal e al vice Waldner... La Giunta che li ha nominati (illegittimamente) paghi la loro parcella
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- Categoria: Pinzolo
- Pubblicato Lunedì, 22 Febbraio 2016 23:24
- Scritto da Giudicarie.com
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90 mila euro. Tanto sono costati il Commissario Maurizio Postal e il Vicecommissario rag. Tullio Waldner alle tasche della Famiglia Cooperativa di Pinzolo. 65 mila euro dal 27 ottobre 2014 a settembre 2015 come risulta dall'ultimo bilancio. Una bella sommetta se si pensa che andavano a sostituire la figura del Presidente e del Consiglio di amministrazione e che per tale incarico non credo fossero impegnati a tempo pieno...
Una bella sommetta se si pensa che il Presidente della Famiglia Cooperativa percepisce un compenso di 10 mila euro lordi anni e che la Consulta delle Signore in un rapporto ha dichiarato che «il commissariamento ha portato più danni della concorrenza»... Non che la Consulta delle Signore sia l'organo supremo, ma è sicuramente un indicatore affidabile di ciò che viene percepito dall'utente.
Ma ora che il consiglio di Stato ha dato torto alla Provincia sostenendo che il commissariamento è di fatto "illegittimo" in quanto è stato compiuto senza ascoltare né Presidente nè Amministratori ("è stato adottato senza assicurare alcuna partecipazione dei ricorrenti che sono stati, di fatto, rimossi inaudita altera parte dalle cariche sociali rivestite" si legge nell'ordinanza del Consiglio di Stato), chi deve pagare i commissari? I soci della famiglia Cooperativa di Pinzolo che non hanno chiesto e deciso nulla e che sono stati privati del loro Presidente o chi ha disposto senza rispettare le regole il Commissariamento? È quanto ha chiesto Giuseppe Ciaghi all'Assemblea dei soci impegnando il nuovo consiglio di amministrazione a recuperare i soldi per la parcella dei commissari: "Sono sicuro che, vista l'ordinanza del Consiglio di Stato, la Pat restituirà questi soldi ai soci della Famiglia Cooperativa di Pinzolo» dichiara Ciaghi che aggiunge: «Ovviamente questo non ha nulla a che vedere con il danno di immagine che il commissariamento ha procurato alla Cooperativa. Per questo credo sia legittimo chiedere un risarcimento di ben altre proporzioni».