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Pinzolo, una folla immensa per salutare Raimondo Turri
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- Categoria: Pinzolo
- Pubblicato Martedì, 28 Novembre 2017 08:47
- Scritto da Aldo Pasquazzo
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Ieri sotto le navate della chiesa di San Lorenzo di Pinzolo di gente non ce ne stava più già molto prima della cerimonia. Alla funzione funebre di Raimomdo Turri a concelebrare ben tre sacerdoti, tra cui anche don Stefano Maffei oltre ai curatori di anime di Campiglio e Pinzolo, don Romeo Zuin e don Flavio Girardini. La bara, traslata dalla agenzia funeraria Agnoli di Tione, già era arrivata in chiesa da oltre un'ora.
Dentro la casa del Signore prima della funzione era seguita la recita del santo rosario. Poi quella interminabile coda verso l'acqua santa e il successivo abbraccio con moglie e figli. Poche parole ma tanti sguardi e qualche lacrima con la promessa di rivedersi per stare un po' assieme.
Intanto dentro e fuori l'andirivieni di amici, conoscenti e colleghi giunti da ogni parte per essere accanto al compianto e ai familiari proseguiva. All'omelia don Flavio Girardini , parroco di più paesi Pinzolo compreso, ricorda la figura di Raimondo come persona semplice, umile, disponibile e intelligente che senz'altro ci "verrà a mancare". Il sacerdote, originario di Pieve di Bono, guarda moglie e figli che siedono appena al di la delle balaustre: sono Manuela con Martina e Nicolò.
Il prete tiene tra le mani degli appunti messi assieme solo qualche ora prima. "Nella hai fatto e dato molto e per questo Raimondo eri stimato e benvoluto dentro e fuori la tua famiglia e quando c'era da dare una mano non ti estraniavi di farlo. Ora siamo qui con i tuoi familiari e tanti amici a portarti l'ultimo saluto ma sono altrettanto certo che il Signore ti avrà già accolto per sempre".
Raimondo aveva solo 63 anni e da pochi mesi era in pensione. Una disgrazia difficile da spiegare e raccontare che ha gettato sconforto e dolore in più paesi. Quel fatale incidente avvenuto esattamente sette giorni fa dalle parti di Ragoli a Raimondo gli è purtroppo costato la vita. Ogni tentativo da parte dei medici del Santa Chiara per strapparlo a quel duro e inaspettato destino si era protratto per tre giorni. Poi la triste notizia.
In Alta e Bassa Rendena Raimondo si era sempre fatto ben volere. La sua Cassa di riferimento era stata da sempre la rurale. Anche fuori dal normale orario di lavoro sapeva prestarsi . "Aveva gestito lo sportello di Carisolo più che da addetto al credito come un padre al quale chiedere e ricevere consigli " avvertivano più persone anche ieri giorno del suo funerale. A funzione conclusa la bara è stata ricomposta dentro il carro funebre che oggi sarà a Mantova per la cremazione.