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Madonna di Campiglio. "100mila euro sono troppi". Dopo la terza asta deserta, la Zangola cerca "manifestazioni di interesse"

Sono lontani i tempi in cui Camillo Rezzaghi pagava 460 mila euro per avere in gestione la Zangola, il punto di riferimento della movida di Madonna di Campiglio, dove vip goderecci non badavano a spese per ritrovarsi tutti nella vecchia stalla trasformata in discoteca. È andata deserta anche la terza asta della stagione: prima 130 mila euro, poi 117mila, l'ultima 105mila euro. Amcora troppi secondo gli imprenditori che non si sono presentati ritenendo troppo onerosa la richiesta dell'Asuc di Fisto proprietaria dell'immobile.

Ora l'Amministrazione separata degli Usi Civici di Fisto ha deciso di tentare un'altra strada per evitare che la storica Zangola rimanga clamorosamente chiusa nel corso della stagione invernale ormai alle porte.
Sull'albo dell'ente è stata affissa l'intenzione da parte dell'Asuc di acquisire manifestazioni di interesse per l'affitto dell'azienda.
Le proposte dovranno pervenire agli uffici dell'ente, in via San Vigilio 2 a Spiazzo, entro le 11 di venerdì 29 novembre, quando i plichi verranno aperti e valutati dai membri dell'Asuc.
Abbandonata la proposta di un'asta per l'affido, tipica in questa tipologia di aziende, gli unici vincoli mantenuti sono i 30mila euro di deposito cauzionale richiesti per l'avvio dell'attività e il pagamento del canone anticipato. Per il resto le tempistiche di affitto, la proposta economica e le modalità di gestione saranno i proponenti ad indicarle nelle loro offerte di affido in gestione.
Nel bando si specifica che possono essere previste anche durate di affitto temporanee, come il solo periodo Natale - Capodanno o la stagione invernale.