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Caro Alberto, nel porgerti l'estremo saluto desidero ringraziarti per quello che sei stato, che hai rappresentato per me e per questa nostra comunità... Il saluto di Giuseppe Ciaghi ad Alberto Serafini
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- Categoria: Madonna di Campiglio
- Pubblicato Lunedì, 03 Agosto 2015 22:08
- Scritto da Giuseppe Ciaghi
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Caro Alberto, nel porgerti l'estremo saluto desidero ringraziarti per quello che sei stato, che hai rappresentato per me e per questa nostra comunità, che hai contribuito a creare e a crescere col tuo lavoro quotidiano, oscuro, tenace, in umiltà, senza chieder nulla per te, fatto di impegno e spesso di sacrifici, oltre che di grande professionalità. Hai portato il tuo mattone alla sua costruzione, come tante altre persone che ti hanno preceduto (e penso a tuo papà e a tuo fratello Arnaldo, ai tuoi cugini Celso, Fino e Dino, a Ciro Masè, a Giovanni Lorenzetti, a Remo e Osvaldo Cozzio, a Romeo e Remo Aldrighetti, a Livio e Giovanni Paoli, a Raffaele e Natale Vidi, a Guerrino, Amedeo e fratelli Catturani, a Marziale e agli Alimonta, a Bruno ed Ernestina Dallagiacoma, agli Zeni, a Giovanni Feltracco, ai Castellani e ai tanti altri che tutti conosciamo e che ti sono stati amici, con i quali hai condiviso gli anni del dopoguerra, quelli che hanno portato alla realizzazione delle strutture di cui oggi noi tutti godiamo i benefici. Ci lasci in eredità il tuo amore per la montagna, fatto di conoscenza e di profondo rispetto dell'ambiente e della natura, delle piante e degli animali, la tua passione per la caccia, che volevi attenta e selettiva per non danneggiare il patrimonio faunistico, il tuo attaccamento alle usanze, ai costumi e agli antichi valori dei tuoi avi, cui volevi ci si ispirasse nella gestione del bosco, dei pascoli e delle malghe, e nei rapporto tra uomini, la tua dirittura morale, fatta di onestà e grande dignità e la tua coerenza. E' un'eredità importante che i tuoi figli già hanno recepito nei loro comportamenti e che noi speriamo di seguire, prendendoti a modello e imitandoti. Quando arriverai lassù, tra la tua, tra la nostra gente, salutami tutti e intercedi per noi presso Chi tutto può. Ciao Alberto, e speriamo di arrivederci.