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Notizie val Rendena

Val Rendena. In una serata ad hoc per gli amministratori comunali si parla della coltivazione dei boschi

Viviani Dorna Antolini Caola

Alle ore 18 di mercoledì 15 febbraio, nell'auditorium del PalaDolomiti di Pinzolo verranno illustrate ai consigli comunali della Val Rendena le modifiche portate lo scorso giugno dalla Provincia al regolamento che gestisce la coltivazione dei boschi. Materia di grande interesse per chi vive quassù. La riunione, aperta a tutti, prevede tre relazioni: quella di Giacomo Antolini, dirigente del Distretto Forestale delle Giudicarie, succeduto a Roberto Zoanetti passato a dirigere il Parco Naturale Adamello Brenta, che illustrerà le novità di maggior interesse per i censiti; una seconda, di Lorenzo Malpaga, sui problemi relativi alle acque e alla loro gestione, e una terza, di Alessandro Bonischi, su particolari aspetti burocratici.

La comunicazione è stata data da Antolinimartedì 7 febbraio a Pinzolo in municipio prima di avviare i lavori della sessione forestale. Al suo fianco l'assessore Luciano Caola, il dottor Felice Dorna, un tecnico che è la memoria storica, oltre che il suggeritore e il promotore degli interventi di miglioria fatti in valle, Severino Viviani, responsabile della stazione di Pinzolo, militi della forestale e guardaboschi.

Fra il pubblico anche Mario Vender e Carlo Caola Geri, due figure carismatiche, rispettivamente maresciallo/ispettore della stazione di Pinzolo e guardaboschi in pensione, cui va il merito di aver trasmesso a tutti un amore e un rispetto della natura che ha segnato i comportamenti di ognuno. Il comune di Pinzolo nel periodo 2005-2014 può tagliare 5.600 metri cubi di legname l'anno. A fine 2012 avrebbe dovuto tagliare 44.800 metri cubi, ma 44.769 erano già stati tagliati a fine 2011 (ultimamente in gran parte per le piste di sci). Per il 2012 ne rimanevano da assegnare solo 31 metri cubi. Così si è deciso di spalmare la ripresa degli ultimi tre anni (2012-2014) in tre parti eguali di circa 3.000 metri cubi complessivi (lotti a Ritòrt, alla Calchèra e ai Puç, traccia pista sci in zona 5 Laghi oppure in Val Rastèl nel 2012). 100 metri cubi sono stati riservati all'uso interno Si sono poi accettate le richieste di un centinaio di censiti di tagliarsi una "part" di legname da ardere per un totale di 400 tonnellate. A disposizione del comune per interventi di miglioria ci sono circa 160.000 euro, da spendersi per la sistemazione della frana del Credàç, la manutenzione di strade forestali, canalette, muretti, sentieri e smottamenti, taluni suggeriti dal pubblico, in particolare da Vito Ferrari gianaràl sulla zona di Circinà e da Teodosio Maffei per Milégna. Il dottor Antolini ha ascoltato con grande interesse e disponibilità le proposte avanzate ed ha spiegato quanto era nella disponibilità del Distretto di Tione, cui è stato ridotta la capacità di intervento da 210.000 euro del 2011 a 135.000 del 2012 complessivi per interventi riguardanti tutte le Giudicarie. Ha anche fatto presente che sono in atto i trasferimenti, insieme con le competenze, degli operai e delle strutture tecniche forestali dalla Provincia alla Comunità di valle. Per questo non è in grado di prevedere con precisione fin dove e in che termini potrà dare una mano. Ha comunque invitato gli amministratori pubblici e i responsabili di enti proprietari di boschi e selve (Asuc, Regole ecc.) a riunirsi in associazioni così da poter accedere a contributi più consistenti e da approfittare delle normi vigenti.