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ALTA VAL RENDENA. Feste degli alberi per gli alunni di Strembo, Caderzone, Bocenago, Pinzolo, Carisolo e Madonna di Campiglio
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- Categoria: Brevi Val Rendena
- Pubblicato Venerdì, 07 Giugno 2013 18:36
- Scritto da Giuseppe Ciaghi
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Di solito coincidono con gli ultimi giorni di scuola, e per gli alunni le feste degli alberi sono appuntamenti molto sentiti, specie nei paesi di montagna, partecipate con entusiasmo e tanta allegria: un'occasione per uscire dal chiuso delle aule e andare a respirare a pieni polmoni in libertà il profumo delle resine e gli aromi del bosco, quasi un'anticipazione delle vacanze estive. Anche il tempo, purtroppo sempre così brutto e piovoso quest'anno, sembra aver voluto rispettare la tradizione, ritagliando un paio di giorni di sereno per la gioia dei ragazzi. Protagonisti delle uscite, oltre agli scolari accompagnati dagli insegnanti, il personale e i custodi della stazione forestale di Pinzolo, il guardacaccia, autorità civili e religiose. Per primi, venerdì 31 maggio, si sono mossi gli scolari di Carisolo: un'ottantina delle elementari e una ventina dell'ultima classe dell'asilo. Si sono recati nel bosco vicino al paese, dove hanno messo a dimora alcune piantine, sentita una "lezioncina" sull'ambiente naturale, sull'importanza e sulla funzione degli alberi e sui comportamenti da tenersi in montagna. Gianni Morandi, che promosse e realizzò insieme a tanti volontari il recupero dell'antico castagneto - teatro di molte leggende raccontate da Nepomuceno Bolognini – e trasformò una zona abbandonata in un parco stupendo ed accogliente, ne ha richiamato le vicende e mostrato come fece e si fanno gli innesti ai castagni. Alal fine pranzo per tutti. Lunedì 3 giugno è toccato agli alunni di Pinzolo e di Madonna di Campiglio. Si sono ritrovati tutti assieme a Prà Rodónt. Lì hanno piantato 150 alberelli, per lo più faggi, betulle ed altre essenze di latifoglie per migliorare la biodiversità del bosco oggi costituito prevalentemente da una selva di abeti.
A accoglierli l'assessore Luciano Caola alle foreste, il presidente del Parco naturale Antonio Caola e don Benito. Spuntino offerto dal comune nel vicino rifugio/ristorante. Lo stesso giorno gli alunni del plesso scolastico di Caderzone, che ospita anche i ragazzi di Strembo e di Bocenago, un centinaio circa, hanno raggiunto Malga Zeledria – proprietà del comune di Bocenago - sui versanti della Presanella che guardano su Campo Carlo magno. Situata al limitare di un pascolo incorniciato da abeti secolari la cascina offre uno splendido panorama sulle dolomiti di Brenta. Nei pressi hanno potuto ammirare un "monumento": un abete rosso secolare, di oltre 500 anni. Messe a dimora alcune piantine ed ascoltati alcuni concetti di ecologia, hanno potuto assistere all'abbattimento di un abete di grosse dimensioni da parte degli operai del distretto forestale di Tione con l'istruttore a spiegare le tecniche di taglio e le norme di sicurezza da seguire e rispettare. Alla fine mangiare per tutti in compagnia del sindaco di Bocenago e degli assessori alle foreste dei tre comuni.