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Notizie val Rendena

La GYFORM nelle case di mezzo mondo: l'azienda di Vigo Rendena ha arredato la Casa Bianca di Clinton e quella del principe Sebastian Furstenberg. Ora ha rinnovato la sede e mira a nuovi traguardi grazie all'energia e alla creatività di Alessia Gasperi

saloneMobileMilano2012b 1

 

E' sempre stato nei momenti di crisi e di difficoltà che la gente di Rendena ha saputo dimostrare tutto il suo valore, fatto di tenacia, creatività, capacità di adattarsi alle situazioni più diverse e di sfruttare al meglio la propria ingegnosità. Tempo fa abbiamo riferito di due giovani gemelli, i Collini Bòrciol di Pinzolo, che all'indomani della laurea in economia si sono inventati un birrificio, entrato in funzione a Natale. Più tardi ci siamo soffermati sulle iniziative in Val Genova dei due cugini Beltramolli e Collini, poco più di quarant'anni in due, ma con alle spalle una lunga tradizione familiare, impegnati a rivitalizzare con successo lo "Chalét da Gino", realizzando così il sogno del loro nonno, fra i pionieri nel campo dell'accoglienza e della ristorazione locale. Novità interessanti però, e degne di grande considerazione, si sono manifestate in valle, oltre che nei settori dell'artigianato e del turismo, anche in quello dell'industria, con l'inserimento in ditta di nuove leve, di giovani preparati, pieni di entusiasmo e di buona volontà, capaci di allargare gli orizzonti operativi delle proprie aziende e di qualificarne la produzione.

Esemplare quanto capitato alla GYForm di Vigo Rendena, piccola industria creata negli anni '50 da un'intuizione di Guido Gasperi, falegname, e portata avanti dal figlio Fabrizio dopo la sua prematura scomparsa. Da laboratorio artigianale è divenuta leader mondiale nell'arredamento. "Nel 1968 la partecipazione al Salone internazionale del mobile a Milano" - riferisce il titolare - ci aprì le porte dei mercati esteri, che a tutt'oggi rappresentano l'80% del nostro fatturato, una garanzia in questo momento di crisi. Nostra costante è l'impegno a ricercare sempre soluzioni nuove nel solco della tradizione con prodotti "made in Italy" rifiniti in maniera artigianale sfruttando le tecnologie e le opportunità dell'industria".

Gy-Form divani collezione modular 1

 

 

Ha arredato l'appartamento di Clinton alla Casa bianca; produce per Yachtwelt, studio di architettura tedesco che si occupa di yacht di lusso; di recente ha avuto un commessa dal principe Sebastian Furstenberg (fratello di Ira e Egon, figlio di Clara Agnelli e Tassillo) per l'arredo di villa Venezia. Bene l'export con Libano, America, Germania, Austria, Svizzera, Inghilterra e Francia, dove ha aperto due negozi nuovi nel centro di Parigi.

nuova esposizione Gy-Form Vigo Rendena

Proprio in questi giorni di gennaio a Vigo Rendena si stanno ultimando i lavori di ristrutturazione dell'immobile che accoglie l'azienda (un edificio Energy Zero, con 440 mq di pannelli solari, due nuovi magazzini e uno show room di 800 mq per meeting con rivenditori e architetti, dove sono esposte le collezioni presentate in primavera al Salone Internazionali di Milano e in autunno a quello di Colonia, e una sala riunioni destinata alla formazione e a corsi di aggiornamento per il personale): quasi un regalo alla figlia Alessia, arrivata giusto giusto in ditta piena di stimoli per darle nuovi impulsi. Laurea magistrale in disegno industriale presso il Politecnico di Milano ottenuta col massimo dei voti lo scorso aprile, tesi: "Il prodotto come veicolo d'identità: riposizionamento di una marca d'arredo".

Alessia Gasperi - Gy Form

Nel nuovo ambiente potrà esprimere tutta la sua creatività. Alessia è convinta che nell'attuale congiuntura di crisi per l'industria si debba investire nella ricerca, "in particolare bisogna saper cogliere gli stimoli visivi che provengono dal mondo esterno e trasformarli in prodotti, immagine, allestimenti". Il suo compito all'interno dell'azienda di famiglia è quello di progettare i nuovi prodotti (divani e complementi) nonché di curarne l'immagine e la comunicazione. Le sue prime soddisfazioni le ha già avute disegnando alcuni prodotti per la società "Progetti di Carate Brianza". L'orologio "Time2play" e l'appendiabiti "Cactus" sono entrambi già in produzione e sono stati presentati al salone del mobile di Milano. Ha inoltre collaborato presso uno studio di design per alcuni progetti d'arredo da realizzarsi in Cina e in Brasile. "Ciò che mi affascina nel mondo del design – confessa – è la possibilità di intervenire in punta di piedi nella vita quotidiana delle persone, cercando di migliorarla con progetti che ne interpretano le necessità e i sogni attraverso prodotti semplici all'apparenza, ma ricchi nella loro anima".


Parlando di sé aggiunge:"In questo momento divido il lavoro tra la mia azienda e Milano, dove collaboro con studi di architettura. Troppo spesso accade però a noi giovani laureati che ci vengano offerte possibilità di lavoro presso professionisti i quali, approfittando delle nostre capacità, non sono disposti a riconoscere alcun compenso con la sola soddisfazione di fare "curriculum". Anche a me è successo di rifiutare la collaborazione con importanti studi proprio perché non trovo accettabile questo tipo di comportamento. Vorrei dire a tutti i giovani che è giusto fare esperienza, ma è altrettanto giusto vedere riconosciuti i propri sacrifici anche in un mondo difficile come l'attuale. Per questo motivo tanti giovani si vedono costretti a recarsi all'estero per valorizzare il proprio talento. La serietà e la professionalità rimangono comunque una cosa fondamentale. Io amo molto la mia professione e sono fortunata che nella mia azienda ho tanto da fare e i miei genitori hanno investito tanto su di me. Il mio desiderio comunque è quello di realizzare cose belle e particolari anche per gli altri".

 

tavolino dinamic 1