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Notizie val Rendena

JAVRÈ. Festa con messa alla chiesetta in Val San Valentino

chiesetta di san valentino

Verso metà febbraio si notano i primi segni del risveglio della natura, le piante mettono le gemme, gli uccelli cominciano ad accoppiarsi e gli innamoramenti si fan strada nei cuori della gioventù. Prende forma una particolare atmosfera, fatta di rinascita e di sentimenti delicati, che i Romani celebravano nelle feste dei lupercalia, assorbite dal Cristianesimo in quella di san Valentino, vescovo e martire di Terni, il "protettore degli innamorati", che si ricorda il 14 febbraio. A questo santo è dedicata la valle percorsa dal rio Bedù, che si getta nella Sarca presso Villa Rendena.

Probabilmente prende il nome dall'antica chiesetta che la domina dal poggio del Monte Nizzone, dove, in omaggio ad un'antica tradizione, quel giorno si recano in pellegrinaggio i giovani della Rendena, vi ascoltano la messa, gustano una tazza di vin brulè prima di tornare a casa in allegra compagnia, magari con qualche tralcio d'edera in mano come auspicio della primavera. La messa in passato vi veniva celebrata per due anni di seguito dal curato di Vigo/Darè e per uno dal parroco di Javrè.

Quest'anno ad officiarla sarà don Palo Ferrari, il decano di Rendena, alle dieci del mattino. La Compagnia del Roft di Javrè, che si è sempre occupata della chiesa e della sua storia, riproducendo in una bella edizione anche la pergamena della sua consacrazione, provvederà con Marco Valentini, il genius loci del santuario, alla "ristorazione" e ad animare la festa campestre.