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Campiglio TrePerTre. Anita Binelli accusata di indebita percezione di erogazioni ai danni dello stato per 28 mila euro. La lettera di Alessandro Giacomini
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- Categoria: Val Rendena
- Pubblicato Domenica, 08 Ottobre 2017 21:50
- Scritto da Alessandro Giacomini
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È apparsa oggi sul Giornale Corriere del Trentino la notizia "Campiglio Trepertre, chiesti ad Anita Binelli 28 mila euro". Secondo quanto riportato nelle pagine locali del quotidiano nazionale, il Comitato UnocinqueCinqueZero avrebbe percepito indebitamente fondi pubblici e la procura avrebbe «chiesto l'emissione di un decreto penale di condanna nei confronti di Anita Binelli per l'attività del Comitato UnoCinqueCinque Zero, di cui era amministratore delegato». Si legge: "L'accusa è di indebita percezione di erogazioni ai danni dello stato per un ammontare di 28 mila euro. L'atto contro cui Binelli ha presentato opposizione sarebbe all'origine delle sue dimissioni da Commissario di Lona Lases».
A parte il rilevare che è la prima volta che sento dire che Anita Binelli fosse l'amministratore delegato del Comitato UnoCinqueCinqueZero (è cosa nota, che il Comitato fosse presieduto da Margherita Cogo), sembrerebbe che la procura abbia riscontrato degli illeciti nella gestione della manifestazione Campiglio TREPERTRE.
Personalmente già allora nell'estate del 2014 avevo sottolineato come in un momento di estrema crisi e di difficoltà occupazionale fosse una follia spendere per una tre giorni "culturale" 224 mila euro e denunciato l'enorme sperpero di soldi pubblici. Per la manifestazione la Provincia aveva elargito un contributo di 103.349.22 euro e il Comune di Pinzolo di 30 mila euro. E questi soldi erano andati a coprire spese esorbitanti come il compenso di Maria Latella che per il ruolo di direttore artistico aveva chiesto e percepito 43.554 euro.
Ora la procura chiede un decreto di condanna per Anita Binelli. Ma i suoi compagni, la presidente del Comitato UnoCinqueCinqueZero promotrice dell'evento Campiglio TREPERTRE Margherita Cogo e Walter Vidi, non si erano accorti di nulla?
Alessandro Giacomini