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Furto ad una villeggiante, in pochi giorni rintracciata la maleintenzionata che aveva rubato una collana d'oro

gioelli oro catena
"Vacanza con sorpresa (non gradita)". Non stiamo parlando del titolo di un film in programma al Cinema ma di un furto subito da un'anziana milanese nei giorni di ferragosto in pieno centro abitato a Creto, sul marciapiede a bordo della strada statale 237 del Caffaro, tra Via Roma e Via Vittorio Emanuele.
Oggetto dello spiacevole furto un collare d'oro zecchino del valore, oltre che affettivo, quantificato tra i 500 ed i 1000 euro.
Il fatto risale alla tarda mattinata di venerdì 10 agosto quando la vittima, salita in Valle del Chiese con degli amici per trascorrere qualche giorno di relax lontana dal caldo afoso della città milanese, è stata avvicinata da una cittadina straniera presumibilmente nomade. La malintenzionata si è accostata alla vittima che passeggiava, assieme all'amica, a bordo strada con la banale scusa di vendere, a tutti i costi, delle maglie. La turista però, non essendo interessata, ha subito rifiutato la proposta invitando la falsa venditrice di maglie ad allontanarsi. Nonostante l'esplicita richiesta della turista la nomade ha messo al collo della vittima una maglia. Con questo spiacevole trucco ha così sfilato dal collo dell'ignara vittima una collana di oro zecchino.
Del furto la turista non si accorge subito tant'è che, a far notare la mancanza della collana è l'amica la quale, all'ora di pranzo consumato nel vicino ristorante "Borel Hotel", si è accorta che al collo dell'amica mancava il prezioso oggetto. Dopo aver cercato tra gli effetti personali la turista ha quindi collegato il furto allo spiacevole incontro avuto poche ore prima in pieno centro abitato. A quel punto è stata contattata la stazione dei Carabinieri di Pieve di Bono-Prezzo i cui militari, dopo essere stati informati della vicenda, hanno subito avviato le ricerche intensificando i controlli nella zona il cui risultato emerso però è stato negativo. La vittima ha quindi proceduto con la formale denuncia cui è seguita un'attenta attività d'indagine coordinata dal maresciallo della locale stazione Bruno Pannuti.
La malintenzionata è stata individuata qualche ora dopo il furto grazie al recupero di alcune immagini dalle quali la turista milanese ha riconosciuto subito che si trattava della persona che aveva scippato la collana. A quel punto i Carabinieri della stazione di Pieve di Bono-Prezzo, preso atto del reale coinvolgimento della nomade, peraltro già nota alle forze dell'ordine, hanno informato del fatto la procura di Trento con il relativo deferimento in stato di libertà per la violazione degli artt. 624 e 625 del Codice Penale.