Il Lago di Roncone sta morendo! il grido d'allarme di Daniele Costantini
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- Categoria: Roncone
- Pubblicato Sabato, 24 Settembre 2016 01:35
- Scritto da Aldo Pasquazzo
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Il lago patrimonio della Valle del Chiese, meta di concittadini ma anche di turisti, sta lentamente prosciugandosi. Lo sostiene Daniele Costantini che quindici mesi fa sembrava dovesse candidare a sindaco di Sella Giudicarie. Poi non aveva trovato le condizioni necessarie per la candidatura e all'ultimo non era stata depositata la lista. Ora, il figlio d'arte ( che vive in Veneto ma anche suo padre Battista il sindaco a Roncone lo aveva a suo tempo fatto per più legislature) torna con uno scritto ad occuparsi di nuovo di Roncone ma soprattutto del suo lago.
«Il gruppo "Da Larder a Breguc ... La Nosa Val" nella persona del suo capogruppo Daniele Costantini, ritiene doveroso lanciare un grido d'allarme per le precarie condizioni del Lago di Roncone.
Il lago patrimonio della Valle del Chiese, meta sia dei nostri concittadini sia dei turisti, sta lentamente prosciugandosi.
Il Lago di Roncone, poco a valle dell'abitato di Roncone, formatosi a causa dello sbarramento alluvionale del Torrente Adanà, in passato era grande circa il doppio (oggi è 310 m di lunghezza per 110 di larghezza e 4 di profondità); ancora nel XIV secolo venne fatto oggetto di canalizzazioni per guadagnare terreno coltivabile ed è solo da pochi decenni che il suo processo di eutrofizzazione si è notevolmente rallentato, grazie anche alla realizzazione di un emissario.
Nella sua porzione settentrionale il lago si trasforma in una circoscritta zona paludosa, oggi protetta in qualità di biotopo provinciale, che in estate si colora del rosa del garofanino d'acqua e del fucsia della salterella.
Anche nel lago di Roncone, così come lungo l'intera Valle del Chiese, la specie caratterizzante è la trota fario. Nel lago inoltre si possono trovare svariate specie di pesce tra cui carpe (che possono raggiungere anche i 7/8 kg di peso), persici,alborelle, cavedani e, grazie al lavoro svolto dall' Associazione negli ultimi anni attraverso delle semine, l'ormai noto e ambito luccio.
Le foto mostrano il preoccupante stato in cui versa, chiediamo quindi alle Autorità competenti interventi immediati al fine di fermare la sua scomparsa. Sicuramente andrà valutata l'opzione di apportare, tramite una canalizzazione dal Torrente Adanà, una maggiore quantità d'acqua».