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Sella Giudicarie, assenteismo delle quote rosa in Giunta: se non hanno tempo non sarebbe il caso rimettessero il mandato? L'interrogazione della minoranza

interrogazione sella Giudicarie
SELLA GIUDICARIE. Le quote rosa nelle amministrazioni ci tengono ad essere presenti. Poi una volta elette, anche se con incarichi di giunta, si fanno desiderare. Non è di certo il caso di Borgo Chiese o Storo dove le donne, assessore o delegate, sono le prime ad arrivare e le ultime ad andarsene. Diverso sembra essere quanto invece sta avvenendo a Sella Giudicarie dove Brunella Valenti e Susan Molinari nel solo 2016 hanno "bigiato" rispettivamente il 37% e il 64% delle 40 sedute di giunta, nelle quali si sono adottate ben 157 delibere. A sollevare la questione i tre consiglieri della lista Civica Futura che siedono nei banchi della minoranza. Ivan Bazzoli, Walter Rubinelli e Francesca Mussi hanno convenuto che il minimo da farsi era presentare un'interrogazione per avere delucidazioni in merito. Ma veniamo al dunque della questione.
"Avendo constatato che a tali sedute di giunta l'assessore Susan Molinari ha maturato diverse assenze, presenziando circa il 63 per cento delle sedute, perdendo dunque 50 delibere, qualche preoccupazione ci è venuta. . Ma non è tutto. Anche la collega Brunella Valenti l' ha imitata abbastanza bene maturando un numero anche maggiore di assenze, presenziando circa al 46 per cento delle sedute perdendo dunque 97 delibere. Si vorrebbe capire a tal punto se il sindaco Franco Bazzoli non se ne sia ancora accorto. Ipotizzando che tutte tali assenze possano trovare un giustificato motivo ma notando che già nel primo mese del 2017 l'assessora Brunella Valenti si è ripetuta mancando a 4 dei primi 6 incontri di giunta, presenziando così solo al 33 per cento delle sedute".
Tutto ciò premesso i consiglieri hanno interrogato gli assessori competenti per sapere:
1) Se riescano a svolgere il proprio compito in modo completo e soddisfacente, così da tenere fede all'impegno preso con i cittadini al momento dell'accettazione dell'incarico che ricoprono;
2) Se gli stessi, essendo probabilmente oberati da tali e tanti impegni da risultare assenti per circa la metà del lavoro di giunta, non ritengano opportuno rimettere il proprio mandato, tenendo così fede a quei corretti principi di senso civico e responsabilità nei confronti di quei cittadini che con il loro voto avevano inteso riporre nei loro confronti la propria fiducia.