Condino. Un Comitato dice no alla "super" antenna nel centro del paese
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- Categoria: Condino
- Pubblicato Martedì, 20 Marzo 2012 20:50
- Scritto da Rosa Ruggero
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L'inquinamento elettromagnetico e le sue possibili conseguenze sulla salute umana sono un argomento assai dibattuto e che sempre più diventerà d'attualità, mano a mano che si diffondono apparecchi che sfruttano questo genere di emissioni. Di recente nell'abitato di Condino si è diffusa la notizia che una grande compagnia telefonica avrebbe intenzione di trasformare un'antenna posta esattamente al centro del paese in un potente strumento atto alla trasmissione delle onde elettromagnetiche a supporto della telefonia mobile GSM e UMTS. E cosa ci metteranno in futuro ?????
Come cittadini del comune di Condino sentiamo un forte disagio nei confronti di questa iniziativa che a nostro parere può rappresentare un serio pericolo per il benessere della nostra comunità. Sappiamo che non ci sono evidenze scientifiche definitive in materia di inquinamento elettromagnetico ma siamo anche a conoscenza di come le ricerche più moderne sottolineino come ci siano sicuramente delle conseguenze, anche potenzialmente molto gravi, per la salute dei cittadini, e in particolar modo dei bambini. Il fatto che l'antenna in questione sorga praticamente a ridosso di abitazioni e a 100 m. dalla scuola Materna e la scuola Elementare più la maggior parte delle attività commerciali quali banche casa Sanitaria e Farmacia del nostro paese non aiuta certo a rassicurarci.
Vediamo che il principio di precauzione non viene tenuto in considerazione e questo le autorità dovrebbero quantomeno porselo! Pensiamo ai nostri figli e nipoti cosa gli stiamo lasciando ???? perché ci vogliono imporre quello che NON vogliamo? I Comuni devono dotarsi di un piano urbanistico con regole, che le antenne di potenza rimangano lontane dal paese, e con piccole antenne a bassa potenza all'interno questa è prevenzione.
Siamo anche a conoscenza del fatto che l'amministrazione del nostro Comune si è attivata per cercare un compromesso con la compagnia telefonica che possiede l'impianto in questione, offrendo altre aree, fuori dall'abitato, sulle quali realizzare questa nuova postazione, ma a quanto pare la compagnia, facendosi forte di una Giurisprudenza arretrata e della momentanea mancanza di evidenze scientifiche acclarate al 100% ha rifiutato ogni compromesso esigendo di poter ampliare dove e come le pare. Facendo la storia di questo sito si tratta di una centrale fatta negli (anni 55 58) non ricordo per telefoni a filo ,modificata nel 1995 porta n° 2 parabole punto punto per trasmissione dati 1° traliccio alto 12,88 m. ora la richiesta che conosciamo 20 m. e 2 antenne GSM UMTS .
Allo stato attuale la grande e potente Compagnia in questione potrà anche avere ragione nei tribunali, ma ci permettiamo di ricordare come si è evoluta la questione dell'amianto. Noi non vorremmo le nostre ragioni venissero riconosciute fra cinquant'anni, col relativo conto in termini di morti e sofferenza, loro certo non vorranno rendersi compartecipi di un'altra potenziale ecatombe. Per questo facciamo un appello alla loro ragionevolezza e alla disponibilità a rivedere i loro progetti venendo incontro alle nostre preoccupazioni.
Noi non vogliamo impedire loro di svolgere la loro attività, chiediamo solo che questa abbia il minor impatto possibile sulla vita della nostra comunità, e che venga utilizzato il criterio di prudenza per quel che riguarda scelte che coinvolgono anche alla nostra salute.
Contestualmente rivolgiamo un appello a tutti i cittadini, organizzazioni e istituzioni che volessero supportare la nostra causa, consapevoli del fatto che questo problema oggi può riguardare Condino, ma domani potrebbe riguardare ciascuno di loro, e che il dovere dei rappresentanti del popolo è prima di tutto quello di difendere il popolo più che gli interessi economici di pochi.
Perché la provincia Autonoma di Trento e Bolzano non applica le norme europee più restrittive per salvaguardare la salute dei suoi cittadini?
Rosa Ruggero
Comitato no antenna