Reti d'impresa. Una concreta iniziativa a sostegno dell'imprenditoria locale promossa dal Consorzio dei Comuni del Bim del Chiese
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- Categoria: Brevi valle del Chiese
- Pubblicato Venerdì, 19 Aprile 2013 08:05
- Scritto da c.s.
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Si terrà venerdì 19 aprile 2013 alle ore 20.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Condino l'incontro di approfondimento dedicato alle "Reti d'impresa" rivolto alle aziende, agli artigiani e commercianti, agli operatori economici ma anche agli amministratori locali. Obiettivo dell'iniziativa: fornire indicazioni su come attivare forme di collaborazione e partenariato fra imprese, avviare nuovi canali di comunicazione e prospettare alcuni strumenti a favore del tessuto produttivo locale.
"Molte aziende della Valle del Chiese stanno vivendo un momento di forte difficoltà che si ripercuote sui diversi comparti produttivi ma anche, di conseguenza, sulle famiglie del nostro territorio. Per questo motivo il Consorzio B.I.M. del Chiese sta proponendo progetti e iniziative di sostegno e promozione all'economia locale con l'obiettivo di rilanciare lo sviluppo territoriale e superare questa difficile fase di crisi", ha affermato Giorgio Butterini, presidente dell'ente chiesano.
Da qui l'idea di proporre un incontro pubblico dedicato al "fare rete" per stimolare le aziende a lavorare assieme mettendo a fattor comune esperienze e know how, ma anche per illustrare le potenzialità del contratto d'impresa, uno degli strumenti giuridici attraverso il quale le imprese, pur rimanendo indipendenti, hanno l'opportunità di realizzare progetti comuni diretti ad accrescere la propria capacità innovativa e la propria competitività. Il contratto di rete, infatti, è un accordo con il quale più imprenditori si impegnano ad avviare collaborazioni su programmi condivisi, monitorabili e verificabili mantenendo l'autonomia imprenditoriale - elemento culturalmente ancora fondamentale per molte piccole e medie realtà - in quanto il contratto di rete non crea un nuovo soggetto giuridico, con tutte le complicazioni e gli oneri burocratici che ne deriverebbero, ma rafforza e indirizza la coesione fra le parti.
A condurre la serata saranno Chiara Ferrari docente e ricercatrice dell'Università degli Studi di Trento che presenterà gli aspetti giuridici del contratto di rete, ovvero le modalità operative per costruire una rete d'impresa e Vittorio Ori, presidente della rete d'impresa "Five for Foundry", che porterà la propria testimonianza di rete nel settore metalmeccanico dell'area bresciana presentando, quindi, una concreta esperienza di successo.
L'incontro, dunque, sarà l'occasione per illustrare gli obiettivi di questa nuova proposta che parte dal Consorzio B.I.M. del Chiese e, più in generale, per spiegare le potenzialità, i vantaggi e gli strumenti del lavorare assieme per coniugare il vantaggio dei singoli, da una parte, con lo sviluppo sociale ed economico dell'intero territorio, dall'altra.
"Le aziende della valle evidenziano serie difficoltà in questo momento di stallo economico e purtroppo anche politico – ha ripreso Butterini – ma possono sfruttare due fattori per trovare l'energia per superare queste difficoltà e su questi dobbiamo lavorare".
Da una parte, infatti, la Valle del Chiese "anima industriale" delle Giudicarie è molto vicina ad un'area economicamente forte come quella bresciana che, seppur in difficoltà, può rappresentare un mercato a cui guardare, come del resto è già da diversi decenni. Questa stessa naturale collocazione geografica, inoltre, potrebbe essere sfruttata in chiave positiva e strategica ambendo a fare della Valle del Chiese il ponte fra le realtà trentine e il territorio lombardo. L'altro elemento è proprio il fare rete, il mettersi assieme per creare sinergie positive valorizzando e potenziando i punti di forza del territorio, superando la frammentarietà e l'isolamento.
L'iniziativa proposta rientra nella politica che il Consorzio B.I.M. sta portando avanti per lo sviluppo e il sostegno del territorio, volendo quindi rimarcare la propria capacità di rappresentare un valido supporto non solo per le municipalità della valle, ma per l'intero sistema socioeconomico e del lavoro della Valle del Chiese.