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51 enne muore precipitando con il parapendio. La disgrazia è avvenuta a Bondone

BONDONE. Stava scendendo con altri da l'Alpo con il parapendio quando a metà percorso qualcosa si è inceppato. La donna, Klaudia Aniella, classe 1966 germanica, dopo aver perso il controllo dell'imbragatura è precipitata a ridosso dell'argine di granito che fa da ciglio alla cascata del Rio lungo la strada forestale al km 5, in località Mulino morendo quasi all'istante. Inutile ogni forma di soccorso praticata da ambulanzieri e medico rianimatore del 118 che era stato calato mediante il vericello.
La disgrazia si è verificata poco prima delle 9 di oggi allorquando al comandante dei vigili del fuoco di Bondone Fausto Cimarolli è giunta la selettiva. " Siamo intervenuti con diversi uomini per dar man forte ai soccorsi. Poi abbiamo dato una mano all'agenzia funeraria B2 di Condino nel recuperare la salma che è stata poi traslata presso la camera mortuaria della casa di riposo di Storo".

Sul posto una pattuglia del corpo di polizia locale coordinata dal comandante Stefano Bertuzzi. Il comandante, che parla anche tedesco, è riuscito a sentire il marito che gli ha descritto l'accaduto. La sequenza potrebbe aver comportato lo sganciamento del seggiolino con conseguente problematiche sfociate poi con un certo panico al quale la donna non ha saputo riprendersi. Sta di fatto che la Aiella è andata a sbattere il capo nella cantonata sinistra della cascata dove l'acqua è meno di 30 centimetri. Solo se fosse precipitata due soli metri più in la molto probabilmente non avrebbe riportato lesioni per le quali è deceduta.