Giorno per giorno con la stampa locale - Domenica 15 gennaio 2012
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- Categoria: Giorno per giorno con la stampa locale
- Pubblicato Domenica, 15 Gennaio 2012 13:15
- Scritto da Mario Antolini Musón
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l’Adige” - Piace (a pag. 16) il riferimento ad un nuovo libro inglese sulla questione dell’uso dell’acqua come bene comune che deve restare sotto “il contro delle comunità”; quindi una critica alle privatizzazioni che hanno indubbi riflessi anche in Giudicarie non solo per l’uso idroelettrico. - Dalle Esteriori (pag. 45) la notizia che Paolo Brunelli è stato nominato vice di Iva Berasi nell’Apt, e il ritorno in cronaca del Duina “sorvegliato speciale” con l’aggiunta delle “fognature da completare”; problemi che il Sindaco Livio Caldera, che detiene anche la delega all’ambiente del municipio termale, dice che «prima di prendere posizione vuole attendere di attendere di vedere di persona i dati della “Appa” per capire bene l’entità del problema e come agire», mentre Mario Carli, presidente dell’Unione Allevatori delle Esteriori osserva che «fino a quando non entrerà completamente in funzione il depuratore, è sbagliato individuare le stalle con responsabili». Sempre in campo amministrativo pubblico da Tione il provvedimento che vede in “Via Sténico una luce meno impattante e risparmi con le nuove lampade a led canalizzato che danno la luce in basso a metà potenza delle vecchie”. - Il resto semplice cronaca: a Storo l’addio alla centenaria Pasquina Cimarolli, a Condino la fine della Visita Pastorale, a Tione la festa degli immigrati ed Stumiaga la Sagra di Sant’Antonio. - Per i Giudicariesi che si fanno onore “fuori di casa” da Mattarello (a pag. 30) un omaggio a Rita Giovanella in Dematté nativa di Montagne per le sue poesie dialettali soprattutto nel dialetto “montagnól.
“Trentino”. - In prima pagina (con il seguito a pag. 48) la risposta di Mario Cossali, eminente personalità culturale di Rovereto, la risposta alla lettera di Renato Ballardini sulle “Comunità di Valle” con un secco “Le Comunità: Ballardini, stavolta sbagli” scrivendo, fra l’altro: «Bisogna parlare di Comunità di Valle dentro il nuovo quadro delle attuali trasformazioni socio-economiche e finanziarie, dentro il quadro della compatibilità che da qualche ano stano pesantemente condizionando la vita quotidiana dei nostri Comuni e, dunque, anche dei Cittadini. Tornare indietro sarebbe un suicidio (...). Le Comunità di Valle si presentano come il vettore che più facilmente potrà portare a volontarie fusioni comunali. Mi sembra opportuno parlare anche delle Comunità di Valle avendo presente il contesto, contrassegnato da cambiamenti imprevedibili, nella consapevolezza che anche esse dovranno via via adeguarsi alle necessità, opportune, che si manifesteranno lungo il loro cammino». E proprio in merito all’argomento viene comunicato (a pag. 12) che “il Pd difende le Comunità di Valle: l’assemblea del partito contro il referendum” affermando: «Il Partito ha sempre creduto in questa riforma e si è fatto carico coraggiosamente della sua nascita...». - Dalle Giudicarie (pag. 42) l’attività dell’Asuc di Verdesina che ha realizzato in “Casa Pizzini” un punto d’incontro per la piccola comunità con spazi multiservizi con sala per conferenze ed incontri comunitari, sala musica, bar, degustazioni piatti tipici; ed in più, al secondo piano, sarà possibile bere l’acqua ferruginosa prelevata dall’antica e storica sorgente “Pèç”. - Inoltre notizie di cronaca: a Boniprati il raduno sci-alpinistico “Raduno Ski Adventure”, a Spiazzo una serata musicale con le percussioni di Masu, a Storo la scomparsa della centenaria Pasquina Cimarolli, a Preore la commedia dialettale “La valìs de cartón”, a Ponte Arche la mostra solidale del mobile delle e per le Ande, a Tione la consegna di un “assegno” da parte della locale Cassa Rurale agli studenti più meritevoli del Centro di Formazione Professionale dell’Università Popolare Trentina.
“Corriere del Trentino”. - Sulla Comunità di Valle (a pag. 5) la posizione del Pd: “Referendum, no al voto”; infatti nel testo si legge: «Il Pd, riunito a Folgaria, ha definitivamente messo in soffitta l’idea di portare in massa i propri elettori a votare “no” al referendum.». Spiega Roberto Pinter: «Non si tratta di un quesito nato dal popolo, è solo l’iniziativa strumentale di un partito, la Lega Nord, che non sa più a che santo votarsi. Non vedo perché dovremmo prestarci a questa provocazione». - Interessanti, e quanto mai fitte di necessarie informazioni socio-economiche locali per tutti i Giudicariesi, le due pagine (la 10 e la 11) di carattere inserzionistico siglate “speciale Economia Rendena” ma nelle quali si parla del “Fondo unico territoriale: 18 milioni per le Giudicarie”, mentre in pag. 11 ci si sofferma sulle Terme di Comano (volano determinante delle Esteriori), con un preciso intervento della presidente Patrizia Ballardini a nome della Comunità delle Giudicarie.
“Vita Trentina” (a. 87, n. 02, 15/01/12). - A pag. 2, Cristina Donei, procuradora Comun General de Fascia, invita a non firmare il referendum della Lega Nord: «Le minoranze sono un pilastro dell’Autonomia; cancellare le “Comunità di Valle” sarebbe un affronto alla storia»; anche il settimanale diocesano sente l’attualità del problema socio-politico-amministrativo che investe tutta la provincia e del quale tutta la popolazione deve rendersene conto. - Nella pagina delle Giudicarie (pag. 23) un resoconto sulla visita pastorale nella Valle del Chiese da parte di mons. Luigi Bressan, con particolare riferimento all’incontro del presule con gli amministratori e gli imprenditori nell’affollata (e stupenda per le pitture sulla storia di Condino) sala consiliare. Interessanti gli interventi dei Sindaci; in particolare quello di Condino ha detto: «Ha visto bene chi ha tracciato l’idea della “Città del Chiese” tempo fa: oggi è l’unica soluzione per garantire un futuro dignitoso ai nostri Comuni»; mentre il Sindaco di Storo ha ricordato l’incidenza sociale dei valori cooperativi: «Tengono fortunatamente i vari comparti della Cooperazione ancorata ai principi ideali dei fondatori che sono riusciti a tener lontano il contagio dell’ebbrezza del consumismo sfrenato e del benessere; le istituzioni cooperative resistono come colonne del solidarismo cristiano e del mutuo aiuto in chiave moderna».