Farina gialla in cambio di patate. Si consolida il gemellaggio tra Storo e Bleggio. La Diabrotica del mais costringe Storo a rompere la monocoltura su 200 ettari
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- Categoria: Storo
- Pubblicato Lunedì, 14 Aprile 2014 19:46
- Scritto da Matteo Ciaghi
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200 ettari di prezioso terreno coltivato fino ad ora a mais, saranno interessati dalla rotazione, con altre colture. È quanto si apprende dal servizio andato in onda sul TGR questa sera mentre a Storo si discutono i sette punti all'ordine del giorno del Consiglio Comunale. Una decisione presa per far fronte alla Diabrotica del mais (Diabrotica virgifera virgifera), un insetto di origine americana appartenente all'ordine Coleoptera, che può arrecare gravi danni al mais se la coltura viene ripetuta per due o più anni di seguito sullo stesso appezzamento. Nei campi di Storo la monocoltura va avanti da molti anni, per poter garantire la fornitura di prezioso mais dal quale si ricava l'oro di Storo, quella farina da polenta che ha fatto conoscere Storo in mezzo mondo. Ma l'accentuarsi del problema della diabrotica del mais sta dettando tempi e semine.
Largo dunque alle patate che verranno coltivate a rotazione nei campi di mais dove la diabrotica ha arrecato più danni, in modo che le larve dell'insetto non trovino più il sostentamento e si estinguano da sole. Le patate verranno poi date ai coltivatori del Bleggio che in cambio daranno il mais prodotto nei propri campi.
Uno scambio che cerca di tamponare la richiesta sempre maggiore di farina gialla di Storo. Uno scambio tra giudicariesi, che come buoni fratelli nel momento del bisogno si danno una mano.