Storo, Ennio Colò ritira la firma di appoggio a patto Democratico e si dimette dal circolo Pd e da Coordinatore di Valle
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- Categoria: Storo
- Pubblicato Lunedì, 13 Aprile 2015 22:25
- Scritto da Giudicarie.com
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Non una decisione presa a cuor leggero, ma una decisione sofferta e meditata quella espressa da Ennio Colò "Agli amici del Circolo PD": «Vi informo che ritiro la mia firma quale presentatore della nostra lista "Patto Democratico" per le elezioni comunali a Storo e contestualmente mi dimetto dal Circolo e da Coordinatore di Valle».
Parole pesanti che, semai ce ne fosse stato bisogno, confermano il difficile momento attraversato dal Pd di Storo: «La goccia che ha fatto traboccare il vaso è presto detta. Ho scoperto che Salvatore Moneghini che è diventato assessore del Comune di Storo sostenuto dal Partito Democratico non ha versato al Partito la percentuale dell'indennità di carica a suo tempo sottofirmata. Nonostante questo è ancora candidato e il nostro statuto lo vieta. Non sono più disposto ad accettare altre "furbate" da parte di Salvatore che al contrario i più continuano a sostenere».
Ma non solo. Colò attacca senza mezzi termini l'operato di Moneghini: «Lo reputo il responsabile delle macerie in cui ci troviamo dopo il fallimento dell'accordo con Vigilio Giovanelli che ha sempre sostenuto e difeso, nonostante i miei sforzi nell'evidenziarne, al contrario, il bisogno di contrapporvisi per contraddistinguere e caratterizzare la presenza e l'azione del PD in Comune per trasparenza, legalità e correttezza, divenuta nel tempo silenzio assenso alla macchina del consenso e dei piaceri. Anche la volontà espressa unanimemente, pochi giorni fa, dall'Assemblea del Circolo di escludere apparentamenti con Vigilio Giovanelli oggi è mitigata con il concetto "liberi da ogni apparentamento" che non è la stessa cosa e lascia pensare appunto a mani libere, per me inaccettabile».
Infine la decisione di continuare a fare politica fuori dal partito ufficiale: «Gli abbandoni in questa legislatura sono stati tanti, tutti hanno ricevuto la mia solidarietà, ma ritenevo che il PD fosse comunque quello ufficiale. Ora ho maturato l'idea che il PD sia quello maggioritario fuori dalla istituzione comunale purtroppo legato ad un leader non credibile. Quello è il luogo dove continuerò il mio impegno politico. Vi aspetto».