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Ballottaggio a Storo. La gente ha capito il nostro impegno per portare un cambiamento vero nel nostro comune. Due parole con il candidato sindaco Luca Turinelli

A pochi giorni di distanza dal voto alle elezioni comunali di Storo del 10 maggio scorso, abbiamo incontrato Luca Turinelli, il giovane avvocato storese che guida la coalizione che si è aggiudicata la prima fase elettorale.
Luca Turinelli (47,16% dei votanti al primo turno) si trova in vantaggio sul sindaco uscente Vigilio Giovanelli (39,60%), con cui si confronterà al ballottaggio domenica 24 maggio prossima. Fuori dalla contesa la vicesindaca uscente Giusi Tonini con la sua lista Patto civico ha raggiunto il 13,24% dei voti validi. Voti quest'ultimi che potrebbero essere determinanti per l'elezione del nuovo sindaco. 

Con riferimento alle liste che sostengono Luca Turinelli, ottimo risultato di Impegno Comune, civica che ha raggiunto il 32% con 757 voti e "Autonomia per il futuro" (Patt) che ha preso il 15,1%, più del doppio di 5 anni fa, quando la stessa lista era a fianco di Giovanelli.

Cosa ne pensa Turinelli di questo risultato?
Sono profondamente grato ai cittadini per la fiducia che ci hanno concesso già al primo turno.
Credo siamo riusciti a far passare il messaggio che noi non stiamo facendo un'azione contro qualcuno, ma per qualcosa. E' nostro impegno portare un cambiamento vero nel Comune di Storo, perché crediamo vi sia la necessità di mutare atteggiamento in maniera radicale per affrontare le sfide che i tempi di oggi ci stanno proponendo.

Allora nessuna alleanza con il PD?
Per la verità, ancor prima che loro ci comunicassero la decisione di non appoggiare né noi né Giovanelli, avevamo stabilito che la nostra squadra avrebbe proseguito il suo cammino allo stesso modo di come lo aveva iniziato.
Abbiamo creato un progetto riunendo le persone attorno alle idee ed al programma: non importa di quale colore, di quale partito, di quale professione. Il nostro compito, se gli elettori ci daranno fiducia ancora una volta, sarà quello di amministrare la Comunità, e non di occupare una poltrona. E amministrare bene significa gestire al meglio le risorse di tutti: questo non ha provenienza politica né simbolo di partito. E va fatto non con lo scopo di costruire centri di potere, ma di lavorare bene come ognuno di noi farebbe nella sua famiglia.

Principio senza ombra di dubbio condivisibile. Ma in pratica?
Proprio perché non sembri soltanto uno slogan, abbiamo costruito un programma ricco di iniziative chiare e concrete, dicendo cosa intendiamo fare in ogni settore della nostra comunità. Sono tutte iniziative verificabili, nella massima trasparenza e senza sotterfugi, sin dal primo giorno.
Non arriveremo solo nelle campagne elettorali a farci sentire e vedere. Ma ogni giorno, già dal 25 maggio, saremo al lavoro per smuovere le nostre Comunità per recuperare l'arretrato e stare al passo con i tempi.

In caso di vittoria, come sarà la squadra di maggioranza?
I consiglieri che saranno eletti con me, in caso di successo al ballottaggio, sono persone su cui so di poter contare senza il minimo dubbio, così come è stato per tutti i candidati. Sono assolutamente preparate ed in grado di affrontare il lavoro che ci aspetta, incarnando perfettamente quello che è stato il nostro motto dall'inizio: trasparenza, passione, esperienza, progettualità.
Inoltre rappresentano bene tutta la Comunità, in quanto la maggioranza dei consiglieri è storese e gli altri provengono dalle frazioni, e c'è una buona presenza femminile. Ricordo, su quest'ultimo punto, che la più votata è proprio una donna e siamo gli unici che, in caso di elezione, avremo un terzo della maggioranza formata da donne. Non così lo schieramento avversario, che in caso di successo potrà contare solo su di una donna eletta.
In ogni caso, ciò che conta è che nessuno di noi ha smanie di protagonismo e di potere, ma - lo garantisco personalmente - è mosso unicamente dall'amore per la Comunità e dalla voglia di cambiarla, riportando il merito ed i diritti alla base dell'azione amministrativa.