AROVANE TIDES (2000). Modelli di suono neoclassico e moderni tamburi
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- Category: La musica sei tu
- Published on Thursday, 12 October 2017 00:53
- Written by Kimbo Ina Vellocet
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Il sound contemporaneo determinato dalle percussioni attraverso sintesi drum'n'bass riconoscibile e ascrivibile al suo tempo di fine millennio. Niente di nuovo sotto il sole, solo la qualità di musicisti in grado di mescolare e trasformare suoni per tradurre talune suggestioni personali, qualche sogno metropolitano... Ed invece non è così, mentre solo dopo poche battute il suono si inarca a ritroso come posseduto da un brivido antico, si contorce ed apre tentacoli a riavvolgere la storia e le sensazioni. "Theme", come si chiama la prima traccia, distorce clamorosamente il modulo delle convenzioni d'ascolto attraverso le sonorità di uno strumento atipico, il clavicembalo. E' una specie di scarto percettivo tale da infondere acuta curiosità. Elettronica intelligente e rarefatta accompagnata dalle perturbazioni settecentesche di uno strumento dimenticato. L'impasto sonoro è originale, traduce lontane provenienze classiche dentro un magma spaziale assorto e pure magnificamente aperto in una sorta di recupero delle esperienze "krautrock". "Tides", il brano eponimo non si discosta seguendo questo sentiero di ricerca posto fra il vecchio e il nuovo. Così come "Eleventh" che sembra chiudere questa triade song. Con l'apertura di "Tomorrow Morning", troviamo tutte le ambientazioni "On Land" del maestro Brian Eno: paesaggi sonori costellati di rumori di fondo, naturalità selvatiche in estasi serale, come quando i grilli intonano il loro canto d'amore. Anche "Seaside" si espone alla "Eno/mode" di "Apollo" riflettendo sulle arcuate melodie stese dalla chitarra hawayana. Segue "A Secret" con un ritorno maggiormente ritmico; ancora "The Storm", dall'ingresso ovattato mano a mano supportato da percussioni in odore di tribalismo. Il penultimo segmento sonoro "Deauville" emerge con una melodia in solitudine, si dipana lentamente odorosa di mare e spiagge abitate da gabbiani. Ed infine "Epilogue" in refrain/reprise del tema iniziale, come a voler chiudere il cerchio riappare il clavicembalo... Inclinazioni d'autunno... (Arovane è il nome dell'artista di musica elettronica Uwe Zahn nato a Hameln, Germania, nel 1965).