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I 100 uomini più ricchi del mondo aumentano la propria ricchezza di circa 241 miliardi di dollari portandola a circa 1900 miliardi di dollari, l'equivalente di quanto viene speso per sopravvivere in un anno da 3 miliardi e 700 m

ricchezza e povertà

La forbice si allarga, si allarga, si allarga... ma fino a quando potrà continuare? Anche nel periodo di crisi che stiamo attraversando i ricchi sono sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri. Lo confermano anche i dati diffusi dal Bloomberg Billionaires Index dei 100 uomini più ricchi del mondo. Secondo l'indice aggiornato quotidianamente in base all'andamento borsistico mondiale, al 31 dicembre 2012 i 100 super-ricchi avrebbero aumentato la propria ricchezza (rispetto allo scorso anno) di circa 241 miliardi di dollari portandola a circa 1900 miliardi di dollari (più del Pil dell'Italia), l'equivalente di quanto viene speso per sopravvivere in un anno da 3 miliardi e 700 milioni di poveri (secondo le stime della Banca Mondiale).

Carlos Slim con il suo impero mediatico si conferma l'uomo più ricco del pianeta con 75,2 miliardi di dollari al 31 dicembre 2012, ovvero 13,4 miliardi di in più rispetto al 2011. Il secondo posto va a Bill Gates, il fondatore di Microsoft, con 62,7 miliardi di dollari, il 12,6% in più rispetto all'anno precedente. Amancio Ortega Gaona, il patron di Zara, ha visto crescere la propria ricchezza di 22,2 miliardi di dollari, o il 63,0%, a 57,5 miliardi di dollari. Warren Buffett, con i suoi 47,9 miliardi di dollari, è "solo quarto", seguito dal fondatore di Ikea Ingvar Kamprad con i suoi 42,9 miliardi di dollari, il 16,6% in più rispetto al 2012.

Il maggior "perdente" del 2012 è stato il brasiliano Eike Batista con 10,1 miliardi di ricchezza in meno, scivolato dall'ottavo al 75esimo posto. Sfortunato anche Marck Zuckerberg, fondatore di Facebook, che nel 2012 ha perso sul mercato 5,2 miliardi di dollari a causa del calo del 30% delle azioni del social network dopo la quotazione a maggio di quest'anno.

Di contro più di un miliardo di persone vive con meno di 1,25 dollari al giorno, e oltre 2 miliardi di persone con meno di 2 dollari al giorno.

Ma veniamo all'italia. Michele Ferrero è il primo italiano in classifica: al 24mo posto con 22,1 miliardi di dollari, Ferrero precede il finanziere filantropo George Soros (25mo con 21,6 miliardi di dollari) e il co-fondatore di Google Sergey Brin (28mo con 21,2 miliardi di dollari).

L'imprenditore Ernesto Bertarelli è 50mo con 15,2 miliardi di dollari. Leonardo Del Vecchio si piazza in 54ma posizione con 14,2 miliardi di dollari, staccando l'amministratore delegato di Facebook Mark Zuckerberg. La deludente initial public offering di Facebook ha 'ridotto´ la fortuna di Zuckerberg, calata nel 2012 di 5,2 miliardi di dollari (il 29,9%), a 12,3 miliardi.

E questo mentre in Italia la classe media non riesce neppure a guadagnare il necessario per soddisfare le esigenze primarie. Checchè tutti si riempano la bcca di successi ottenuti, sembra ci sia ancora "qualcosina" da sistemare nel senso dell'equità e della redristribuzione...