Tione, sull'inasprimento delle sanzioni sull'accattonaggio: Giacomuzzi e Maraner redarguiscono il comandante della Polizia locale Marchiori
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- Categoria: Tione di Trento
- Pubblicato Martedì, 05 Febbraio 2013 01:55
- Scritto da Ettore Zini
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"A noi pare molto singolare e sorprendente che un dipendente del comune, qual è il comandante della Polizia Locale si permetta di minacciare querela a dei consiglieri comunali. Tanto più nello svolgimento delle loro funzioni e prerogative". Emanuela Giacomuzzi e Adriano Maraner non ci stanno. Non accettano la minaccia di rivolgersi al giudice da parte di Carlo Marchiori, comandante dei vigili urbani di Tione. "Per di più – scrivono in una nota – per aver semplicemente posto delle domande pertinenti con i deliberati del Consiglio".
Durante l'ultimo consiglio comunale di Tione le minoranze avevano presentato un'interrogazione in merito al comportamento tenuto dal sindaco e dal comandante dei vigili in merito alla questione dell'accattonaggio in paese e del presunto racket che lo sottende. "Con quell'interpellanza – spiegano la Giacomuzzi e Maraner – si chiedeva come mai dei pubblici ufficiali (sindaco e comandante) che nel consiglio comunale precedente avevano giustificato la modifica del regolamento di polizia locale con l'inasprimento delle sanzioni sull'accattonaggio dovuto alla presenza di un racket dell'accattonaggio, non si sono attivati per contrastare il fenomeno che si configura come un reato". Perché invece di colpire le vittime dello sfruttamento – si chiedeva nell'interrogazione – non hanno interessato le forze dell'ordine e la magistratura per colpire i responsabili dello sfruttamento?
Domande – aggiungono – che non offendevano e diffamavano nessuno. A cui il sindaco ha dato risposte. "Anzi ha parlato di possibili contenuti denigratori e diffamatori – tanto aggiungono i due membri di minoranza – che il suo atteggiamento poteva essere interpretato come una sorta di censura o come un velato atteggiamento intimidatorio nei confronti delle minoranze". Ciononostante, conclude la nota, vogliamo confidare che il futuro atteggiamento del signor Marchiori sia improntato ad un maggior rispetto dei ruoli.(e.z.)