Giudicarie.com

il quotidiano delle Giudicarie

Lun03312025

Last update12:45:14 AM

Font Size

Profile

Menu Style

Cpanel

Polizia Locale: "un servizio idoneo". Anche se si concretizzasse l'ipotesi del corpo unico delle Giudicarie non ci sarebbe alcun esubero

polizia locale municipale delle Giudicarie bs

A diversità delle altre Polizie Locali trentine con personale in esubero, o addirittura passibile di tagli, per le Giudicarie il numero di agenti in servizio sfiora l'optimum anche in vista della creazione di un unico apparato, accorpato sotto l'egida della Comunità di Valle. Attualmente i corpi che vi operano sono tre. Uno in Valle del Chiese (da Storo a Breguzzo), uno a Pinzolo competente sui comuni turistici dell'Alta Rendena, e uno a Tione a cui fanno capo quindici comuni della Busa, della Bassa Rendena e delle Giudicarie Esteriori.
In tutto una trentina di vigili (escluso gli stagionali) che rispecchiano appieno il numero ottimale di 30,8 (31 agenti) giudicati necessari per coprire, in caso di fusione, tutto l'ambito territoriale. Per ora, l'unificazione del corpo è ancora lontana. L'originario Progetto Sicurezza, presentato solo qualche anno fa dalla giunta Dellai, con l'assunzione di non meno di 750 vigili urbani in tutto il Trentino, prevedeva l'assegnazione del servizio di polizia locale alla Comunità di Valle, entro il 2011.
Ma, a tutt'oggi, l'auspicata fusione è ancora in alto mare. "Di certo – dice il sindaco di Tione Mattia Gottardi, capo consorzio per la Polizia Locale delle Giudicarie e membro del Consiglio delle Autonomie – c'è che noi, a diversità di altre vallate, siamo delle mosche bianche. Il numero dei vigili a nostra disposizione è perfettamente in linea con i parametri. Quindi congruo alle esigenze della zona".
Nessun lavoratore a rischio quindi. E niente a che vedere con i problemi denunciati dalla Comunità della Paganella, che oltre a chiedere un servizio associato con la Piana Rotaliana, pretende una drastica riduzione di personale e di costi, o con le problematiche palesate dal sindaco di Dro Fravezzi (ora senatore), per esempio, che avanza l'ipotesi di attivare una sorta di mobilità tra i consorzi per palese squilibrio di personale.
In Giudicarie dunque, il servizio di Polizia Locale è perfettamente commisurato alle esigenze della popolazione. Tant'è vero – spiega Gottardi - che nessun sindaco ha avanzato finora lamentele capaci di incrinare il rapporto di fiducia tra amministrazioni e vigili urbani, di cui i primi cittadini si dicono più che soddisfatti.
Il rapporto Trasncrime che, in quasi tutte le altre zone del Trentino, ha evidenziato un surplus di personale, e costi difficili da giustificare (il servizio ha un costo a livello provinciale di circa 6 milioni di euro) qui, ha raggiunto un equilibrio tra costi benefici del tutto sostenibili per i comuni associati. Ne è convinto il comune capofila Tione. Ma anche centri come Storo (4.700 abitanti il più popoloso di tutto il bacino) o come Condino ("un servizio decisamente idoneo" – dice il sindaco Giorgio Butterini), se ne guarderebbero dal ritornare indietro. Quando i singoli comuni potevano, a mala pena, permettersi al massimo un vigile in organico, nella maggior parte dei casi con mansioni anche di messo comunale.
Oggi – anche se tra i singoli consiglieri si colgono voci contrastanti e qualche esponente di minoranza non ha ancora digerito la decisione di dotare gli agenti di pistola, a livello ufficiale, dicono in valle – la sperimentazione ha dato risultati positivi. La creazione di un unico corpo, con competenze di ambito, sarebbe solo il completamento di un piano sicurezza avviato tra mille interrogativi alcuni anni or sono, ma che alla prova dei fatti ha raggiunto la sufficienza piena.
E la delibera con cui Tione conferma al comandante Carlo Marchiori una proroga di incarico (posizione C evoluto, più 13 mila euro annui) fino al 2017? "Quella – dice il sindaco Gottardi – è solo la ratifica di una posizione organizzativa. Qualora si arrivasse ad un consorzio unico di Polizia Locale, i ruoli potranno essere ridiscussi, individuando un solo comandante in ambito territoriale".