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Tione, l'amministrazione punta sul recupero delle fontane pubbliche. "Sono un patrimonio storico e culturale della comunità che intendiamo valorizzare"

fontane in Granito Tione sistemazione

E' in fase di completamento il progetto di restauro di quattro delle fontane del centro storico di Tione. Le due di via don Failoni e quella di via Salvador sono state ultimate. Ora la ditta EffeEffe Restauri di Cimego, aggiudicataria dell'appalto, è alle prese con quella di Piazza Pleù, una delle più storiche e importanti della borgata. Il tempo per l'ultimazione dell'appalto scadrebbe verso la prima settimana di dicembre, ma di questo passo è prevedibile che anche questa monumentale fontana pubblica, in granito doc della Val di Genova, tornerà a funzionare molto prima dei 270 giorni fissati per completare i lavori. "E' solo una prima importante bonifica delle nostre fontane del centro – conferma il vicesindaco Eugenio Antolini che sta seguendo personalmente l'avanzamento delle opere di riqualificazione urbana – ma è nelle intenzioni dell'amministrazione recuperare tutte le fontane pubbliche di Tione. Il problema è solo di ordine finanziario. Ma, non appena la Provincia metterà a disposizione altri fondi, è nei nostri progetti recuperarle tutte".

Che le fontane pubbliche del capoluogo giudicariese, alcune risalenti alla prima metà dell'800, facciano parte di un patrimonio storico e culturale di rilievo è fuor di dubbio. Lo stesso "Studio Giovannelli", commissionato dalla precedente amministrazione con l'obbiettivo di individuare i punti di forza per il rilancio del paese e delle attività economiche, aveva indicato nei vecchi lavatoi pubblici e nelle vecchie fontane di granito un elemento importante di attrazione per le vie e le piazze del centro. Ora, con la realizzazione di questo progetto di riqualificazione urbana, affidato all'architetto Aldo Marzoli di Pinzolo, Tione sta riscoprendo dei veri e propri gioielli del suo arredo urbano.

Un tempo fontane pubbliche e luoghi di aggregazione. Dove le massaie andavano a risciacquare i panni e il bucato. E perché no, anche a intrattenere relazioni sociali. Quelle che oggi chiameremo chiacchiere da salotto. Dimenticate fino a qualche anno fa, al punto per alcune, da essere sminuite dalla vicinanza di antiestetici bidoni delle immondizie, ora, dopo la "cura"stanno recuperando fascino e dignità ornamentale. Costo: 283.070 euro. Più 166.417 euro di somme a disposizione. La Provincia ha assegnato al Comune un contributo in conto capitale di 257.753 euro, pari al 70% della spesa ammessa. I denari disponibili comprendono anche la sistemazione di alcune piazze. Ma altri progetti sono in ballo, come quello del lavatoio di piazza Centrale, nel rione delle Ville, dove si sta discutendo per un recupero non solo della fontana. Ma di tutta l'area circostante. Non è un mistero infatti che proprio lì l'amministrazione ha provveduto ad acquistare gli orti di alcuni privati, in funzione di un futuro arredo urbano di tutta la piazza, attualmente una delle più dimesse e disordinate del perimetro urbano tionese.