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“Che fortuna! Ho il mondo che vorrei”, da spettacolo teatrale a film. Il gioco d'azzardo protagonista nella pellicola girata dai giovani dell'oratorio di Tione

Che fortuna Ho il mondo che vorrei spettacolo teatrale Film bambini oratorio di Tione

Da spettacolo teatrale a film. L'argomento è di quelli hot. Fa rima con slot. Si sarà capito, parla della dipendenza dal gioco. Di Gratta & Vinci, e di quei diabolici marchingegni che sono le slot machine. Tanto dannose per le tasche di moltissimi italiani. Compresi i trentini, le cui abitudini - lo dicono le statistiche - sono perfettamente in media con quelle nazionali: 1.300 euro a testa. Un giro d'affari da capogiro. E un salasso mostruoso, per tanti ludo dipendenti.

Gli amici dell'Oratorio di Tione ci avevano ricavato un recital. Andato a ruba in tante sale trentine. Preso, addirittura come testimonial del convegno AMA sul gioco d'azzardo, svoltosi a Trento nel novembre scorso. Lo stesso gruppo che ha portato in scena: "Che fortuna! Ho il mondo che vorrei", regia di Giovanni Moneghini, ha tradotto lo spettacolo teatrale, in film.

Una pellicola ricca di pathos. Interpretata da cinquanta giovanissimi attori (6-14 anni) dell'oratorio. Le scene - i trailer, in gergo - sono state girate non solo nei rioni storici del capoluogo giudicariese. Le macchine da presa, noleggiate alla Format di Trento, sono entrate in azione anche all'aeroporto Valerio Catullo di Verona, dove, nella fiction, i fortunati interpreti del film, hanno preso il volo andare a spendere le vincite del gioco. E a Riva del Garda, dove la pellicola riproduce le spiagge dorate delle Hawaii, meta dei protagonisti. La trama l'avevamo raccontata in occasione della rappresentazione che hanno riempito anche i teatri di mezza provincia. Narra la storia di una coppia che si lascia irretire dal gioco, ma alla fine comprende l'assurdità della scelta. Dopo mesi di riprese, il film è pronto.

Che fortuna Ho il mondo che vorrei spettacolo teatrale Film bambini oratorio di Tione 2013

Andrà in scena il 6 gennaio al "Comunale" di Tione, in concomitanza con la campagna nazionale Slot Mob, per disincentivare il consumo del gioco d'azzardo. Una "prima", che i giovani attori - assieme allo staff tecnico composto da: Carmen Salvaterra, Laura Lupatelli, Simone Schiberna - stanno vivendo con trepidazione. Le scene, viste in anteprima, mostrano un cast di prim'ordine e un gruppo di giovanissimi interpreti pienamente calati nel copione. Il messaggio è indirizzato a tutte le persone che si lasciano invischiare dal gioco. L'appello è a non dilapidare le proprie sostanze (e con loro i propri affetti), nell'illusione di facili guadagni. Tra gli sponsor, il comune di Tione che contribuito con 1.300 euro. Anche la Provincia ha promesso uno stanziamento, a lavoro ultimato. La presidente del gruppo "Noi amici dell'oratorio", Tiziana Armani e tanti genitori, come hanno già fatto per lo spettacolo teatrale, incrociano le dita. Il film farà il tutto esaurito al botteghino? E' presto per dirlo. Il tema è attuale. E, oltre alle sale cinematografiche, potrebbe suscitare interesse anche da parte delle scuole.