Ospedale di Tione, destino ancora incerto per il pronto soccorso. Intanto servono alcune modifiche sostanziali nella sede provvisoria
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- Categoria: Tione di Trento
- Pubblicato Venerdì, 03 Ottobre 2014 08:35
- Scritto da Ettore Zini
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Ancora nessuna decisione in merito al pronto soccorso di Tione, di cui da anni si attende una sistemazione più dignitosa per sopperire alle migliaia di accessi registrati ogni anno: in media 11.000, con punte problematiche da smaltire durante i maggior afflussi dovuti al turismo estivo e invernale provenienti da Campiglio-val Rendena e dalle Terme di Comano. L'argomento, sul tavolo di confronto con i responsabili della sanità locale e del direttore dell'Appss trentina Luciano Flor, non è ancora stato sviscerato completamente. "La decisione conclusiva – dice l'assessore alle politiche sociali della Comunità Luigi Olivieri – sarà presa tra una quindicina di giorni". Nel prossimo incontro, in programma appunto tra due settimane, si dovrà decidere se trasformare l'attuale sistemazione provvisoria in definitiva. Oppure, se proseguire con il progetto iniziale che prevedeva la ristrutturazione e l'ampliamento del "vecchio", appena dismesso. A tagliare la testa al toro, saranno quasi certamente le disponibilità finanziarie che non ci sono. Su questo il direttore Luciano Flor è stato chiaro. I fondi per realizzare il nuovo pronto soccorso da tre milioni di euro, in predicato fino ad alcuni mesi fa, di cui avevano dato ampie rassicurazioni, sia il presidente della Provincia Rossi, che l'assessore alla sanità Borgonovo Re, non ci sono.
La disponibilità finanziaria è pari a 700 mila euro. Nei giorni scorsi, il presidente della provincia Ugo Rossi con un comunicato ha ribadito che il pronto soccorso di Tione è tra le priorità della struttura, e che quindi i denari mancanti per la ristrutturazione si sarebbero comunque trovati. All'atto pratico, però, con le somme disponibili è più che probabile che l'opzione cadrà sul mantenimento della sede provvisoria, inaugurata a luglio, che avrebbe dovuto fungere da sistemazione tampone, in attesa di concretizzare il riordino e ampliamento della parte ovest. Nel frattempo, qualunque sia la decisione che si andrà ad adottare, servono alcune modifiche sostanziali negli spazi in uso dall'inizio dell'estate. Solo adesso ci si è resi conto che, oltre a essere alle strette e la piattaforma di arrivo delle autoambulanze non disponga di un tunnel passante per cui i mezzi d soccorso sono costretti a entrare in retromarcia, manca una camera calda per attenuare i rigori dell'inverno. Soprattutto, che è necessario creare una corsia privilegiata per l'accesso delle lettighe, in quanto attualmente devono passare in mezzo della sala d'aspetto. Qualunque potrà essere la decisione che tra quindici giorni si andrà ad adottare, quindi, quelle misure dovranno essere fatte. Anche perché, ammesso che si opti per la riorganizzazione dei vecchio reparto, tra progetti, tempi necessari per gli appalti e lavori – dicono all'interno dell'ospedale - non ci vorranno meno di tre anni.