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Asuc di Saone-Comune di Tione. La prima udienza per la contesa il 16 gennaio 2016

Saone TioneGiudicarie

Lo avevamo già scritto. Davanti al Tribunale ordinario i tempi non saranno brevi. E, così è. Per la causa intentata dall'Asuc di Saone contro il Comune di Tione, per la proprietà dei terreni rivendicati dagli Usi Civici, si dovrà attendere fino al 16 gennaio 2016. E' per quella data che il Tribunale Ordinario di Trento ha fissato l'udienza che dovrebbe stabilire chi dei due ha ragione, e chi torto. La vera novità, però, è che il giudice non è intenzionato a sentire nessuno dei testi presentati dalle parti. In una parola, nessuna delle prove testimoniali è ammessa. Né, da parte dei difensori del Comune. Né, da parte della frazione di Saone. Il ché, fa propendere per la tesi che il giudice abbia già una chiara risposta al quesito posto dall'Asuc, sulla possibilità, dopo tanti anni, di aver già usucapito quelle particelle. Dopo il nulla di fatto con il Tar che aveva dichiarato la sua non competenza in materia ("Per giudizi di questo tipo, la giurisdizione – diceva la sentenza – spetta al Tribunale ordinario e non al Tar") nel ripartire alla carica contro il Comune, il 14 febbraio scorso, l'Asuc, oltre a rivendicare la proprietà dei terreni, adombrava la possibilità di esserne già venuta in possesso per usucapione. Ora, il fatto che il giudice non ammetta testimoni, sta a significare che lo stesso esclude, a priori, questa evenienza. In quanto, chi mastica di diritto sa che le cause per usucapione si basano principalmente su prove documentali. Quindi, sull'utilizzo di testimoni. Il fatto che siano stati esclusi in partenza, lascia intendere che il giudice è intenzionato a pronunciarsi solo sul primo quesito posto dagli avvocati degli Usi Civici. Vale a dire se la proprietà di quei beni debba essere fatta risalire al Comune, o alla Frazione. La storia è nota. E' iniziata due anni fa, con la rivendicazione da parte degli usi civici frazionali della proprietà di alcune proprietà immobiliari reclamate anche dal Comune. Beni, intavolati al Libro Fondiario, a nome del "Comune di Saone", senza vincolo di uso civico. Ma, che anche Tione pretende, in quanto – secondo la versione degli amministratori comunali – Saone, fino al 1928 comune a se stante, è stato soppresso. Quindi, i suoi beni, sono diventati automaticamente di proprietà del Comune di Tione. L'atto di citazione, in prima istanza rivolto a Tar, è stato successivamente presentato dall'Asuc di Saone al Tribunale Civile di Trento. Ora finalmente si conosce la data in cui i due contendenti converranno in Giudizio. L'attesa è ancora lunga. E, per sapere chi dei due contendenti ha ragione, bisognerà pazientare fino al gennaio del 2016. Vale a dire, ad amministrazione scaduta. Quando, a governare Tione, potrebbe esserci non più Gottardi, ma un sindaco diverso dall'attuale.