Tione torna a crescere. 44 gli italiani in più, grazie agli immigrati che hanno preso la cittadinza
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- Categoria: Tione di Trento
- Pubblicato Giovedì, 22 Gennaio 2015 06:56
- Scritto da Ettore Zini
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Tione torna a crescere. Dopo il brusco calo demografico del 2012, quando i suoi abitanti erano tornati sotto la soglia delle 3.600 unità (esattamente 3.595), da due anni ha invertito il trend. Una crescita che sta sulle dita delle mani. Ma, numero di nati e immigrati stanno spingendo nuovamente all'insù il barometro della popolazione tionese, al 31 dicembre del 2014, a quota 3.628 abitanti. Esattamente 100 in più di quelli registrati dieci anni or sono, quando i residenti di Tione erano 3.528. Il picco massimo è stato raggiunto nel 2009, quando gli iscritti all'anagrafe sono arrivati a 3.655, il numero più alto mai fatto segnare dal capoluogo giudicariese che, a diversità di tanti piccoli paesi dei dintorni, è l'unico in grado di registrare saldi positivi di popolazione. Un fenomeno in controtendenza, rispetto a buona parte dei comuni della valle. Ciò grazie soprattutto alla presenza di numerosi cittadini stranieri, comunitari ed extracomunitari, che oggi all'anagrafe contano 464 iscritti: 218 maschi e 246 femmine. Un numero inferiore ai 507 stranieri registrati a inizio 2014. Anche perché, 44 di questi, dal primo gennaio 2015 sono diventati "italiani" a tutti gli effetti. Si è concluso per loro il periodo di "incubazione" previsto dalla legge: 4 anni di residenza per i comunitari, 10 per gli extracomunitari. E, appunto più di 40, da stranieri, hanno acquisito lo status di cittadini italiani. Mediamente – spiegano negli uffici comunali – ogni anno acquisiva la cittadinanza italiana una decina di stranieri. Quest'anno il numero è quadruplicato. Al punto tale da aver ridotto la percentuale di stranieri a Tione dal 13,98%, all'attuale 12,78 e da dare l'impressione che il numero di stranieri presenti (507 a inizio 2014) sia in diminuzione. A conti fatti, invece, circa un settimo della popolazione tionese si deve proprio a cittadini di regioni e culture molto diverse. Che negli ultimi decenni, nonostante il calo generalizzato delle nascite, hanno permesso al centro capoluogo delle Giudicarie di mantenere stabile il saldo della popolazione. Qui, i cittadini comunitari sono in termini percentuale di gran lunga superiore di quelli provenienti da altre regioni del Mediterraneo e dell'America Latina. In testa, tra le 30 nazionalità rappresentate, ci sono gli albanesi (115 – 24,42%), seguiti da rumeni (89 – 18.90%), marocchini(60 -12,74%), macedoni (54 – 11,46%), ecuadoregni (33 – 7,01%), pakistani (26 – 5,52%), tunisini (25 – 5,22%), più numerose altre etnie minori. E' grazie alla loro presenza e alla loro maggior prolificità se, almeno dal punto di vista numerico, il paese cresce. Tornando alle statistiche nostrane, al 31 dicembre, gli abitanti di Tione erano 3.628, di cui 1.757 maschi e 1.871 femmine, con 729 over 65. Per quanto concerne il saldo nascite-decessi va detto che, a diversità del 2013, quando i 26 nati avevano uguagliato i 26 morti, nell'anno appena concluso i 39 bambini venuti alla luce hanno sopravanzato di 14 unità le 25 persone passate a miglior vita. Pochissimi i matrimoni. Solo sette: di cui 2 civili e 5 religiosi. Infine un cenno merita la frazione di Saone, dove il numero di abitanti ha raggiunto il record di 264. Contro i 250 del 2013. Qui a diversità di quanto accade nel capoluogo i maschi (134) superano le femmine (130).