Giudicarie.com

il quotidiano delle Giudicarie

Lun03312025

Last update12:45:14 AM

Font Size

Profile

Menu Style

Cpanel

Tione, Bar autostazione a prezzo di saldo. Anche con il 50% di sconto la 4° asta va deserta

bar autostazione tione 2

Sta diventando un "caso" la gara d'appalto per il bar Autostazione di Tione. Anche il quarto esperimento che scadeva alle 12.00 di ieri è andato deserto. Allo scadere dei termini sulle scrivanie del vicesegretario comunale Giuseppe Stefani, cui è demandata la pratica, non è pervenuta nessuna busta. Nessuna offerta, per chiudere una pratica che, da mesi, è una delle preoccupazioni degli amministratori comunali, impegnati a trovare un nuovo affittuario per quell'esercizio pubblico di proprietà del Comune, che fino al 31 dicembre 2014 per le casse comunali ha rappresentato una piccola miniera d'oro. Oggi, però, quei 6.000 euro, introitati mensilmente, sono diventati un miraggio. E, la quarta asta consecutiva andata deserta sta diventando un "caso". Non solo economico. Possibile che in pochi mesi la crisi economica abbia provocato effetti così devastanti da tenere lontani possibili affittuari anche alla metà delle quotazioni pagate finora? A chiederselo sono soprattutto i responsabili del Comune. Da ieri pomeriggio sono di fronte a un dilemma. Sono incerti se, insistere con nuovi bandi. I cui ribassi potranno essere d'ora in poi minimali ( "Non più dell'ordine di dieci o quindicimila euro come nelle precedenti gare. Ma, al massimo di 1.000 o 2.000 euro", come conferma il vicesegretario Stefani). Oppure, se sia il caso di provare ad avventurarsi in trattative private che, comunque, vedrebbe l'amministrazione in condizioni di svantaggio. La soluzione comunque andrà trovata entro il 26 aprile. Data di scadenza della proroga concessa agli ex affittuari, che adesso gestiscono in via provvisoria il locale. La storia di questo ambiente è nota. In passato il Comune non aveva mai incontrato ostacoli a trovare chi lo prendesse in gestione. Anzi. A ogni scadenza contrattuale c'era la coda per accaparrarselo. Posizione strategica, spazi interni ed esterni (150 metri di locale, più 96 di terrazza), parcheggi, l'andirivieni della stazione delle autocorriere, hanno sempre rappresentato motivo di attrazione.

Le cose sono precipitate alla scadenza dell'ultimo contratto di affitto. Con l'impossibilità,finora, di trovare un sostituto. Le quattro aste finora esperite, fatta eccezione per la seconda che aveva avuto un unico concorrente e vincitore (la Coop Cos mar di Bolzano che, poi però ha rinunciato a firmare il contratto), sono tutte andate deserte. Si era partiti con un canone annuo di 60 mila euro, prezzo pagato dall'ultimo affittuario, per scendere a 45 mila, poi a 38 mila e infine a 30 mila. Anche quest'ultimo sforzo da parte dell'amministrazione, che alla pari delle svendite di fine stagione, in pochi mesi ha praticato uno sconto del 50%, non ha sortito nessun effetto su potenziali gestori. Né solleticato le velleità imprenditoriali di qualche giovane disoccupato che, a quei prezzi e in quella posizione, avrebbe potuto fiutare l'affare. Ora la Giunta ha deciso di abbassare ulteriormente il canone a 24 mila euro, un prezzo che vuole evitare il rischio concreto di trovarsi a maggio con il locale sfitto. E, un AAA Affittasi, in uno dei locali più prestigiosi del paese, oltre a un cattivo biglietto da visita, rappresenterebbe un brutto campanello d'allarme anche per tutto il comparto immobili, affitti & affini.