Tione, sessanta associazioni, per 3.600 abitanti. Forse troppe?
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- Categoria: Tione di Trento
- Pubblicato Domenica, 01 Marzo 2015 02:09
- Scritto da Ettore Zini
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Non sarà un record da Guinness dei primati. Ma, più di sessanta associazioni in un paese di 3.600 abitanti come Tione sono davvero tante. "Forse troppe". Dice il parroco don Ferdinando Muraro. Che, preferisce però non entrare nei particolari. Da quando è arrivato in paese alla guida di una comunità parrocchiale allargata che raggruppa altre sei realtà pastorali, non nasconde però quanto potrebbe essere opportuno ridurne il numero a vantaggio di un miglior servizio alla comunità. Un esempio pratico? Caritas e Robin Hood: ambedue, con un impegno a favore dei poveri davvero encomiabile. Ma, che s'accavallano. Con grande dispendio di risorse e di energie nella raccolta e distribuzione di abiti e derrate alimentari. Allo stesso modo la pensa anche il sindaco Mattia Gottardi. Come il parroco, loda l'impegno profuso da questo esercito di volontari. A suo avviso, però, cinque gruppi che si occupano dell'Oratorio sono uno spreco. Tanto più – aggiunge – che, con il calo di risorse, è oggi impossibile venire incontro finanziariamente alle esigenze di tutti. "Senza contare che, fino a qualche tempo fa – spiega il primo cittadino di Tione – come minino, avevamo tre operai del cantiere comunale impegnati costantemente a montare e disfare capannoni o strutture a uso e consumo delle varie associazioni. Un lusso che, oggi, il Comune non può più permettersi". L'elenco di enti, impegnati dalla cultura, allo sport, al tempo libero è interminabile. Ma, è nel sociale dove si registra la maggior propensione. I numeri li fornisce l'Albo della associazioni tionesi. Da cui è possibile evincere il variegato mondo dell'associazionismo locale: 22 sono le associazioni di volontariato con finalità socio assistenziali, 20 quelle impegnate nella cultura-istruzione e tempo libero, 14 quelle occupate nel settore dello sport. Si spazia da società note come Tennis club e Bocciofila. A enti, o gruppi, la cui esistenza è nota solo a una ristretta cerchia. E' il caso del "Fogolar dei nani bianchi", della "Compagnia dell'utile e del futile"o di "Foc e sdinze". La mappa è variegata. E può capitare di imbattersi, oltre che nei vari comitati festaioli rionali (Polinsieme, Brevine domani, Comitato ricreativo di Saone, Comitato San Vigilio), in gruppi di cui è difficile di primo acchito decriptarne la ragione sociale. Mosaico, Accordi & Ricordi, Apag, United C8, Anima, Acat, Afha, Aris, Asi, Age, Avullss, Asd, Area 51, Anpi, Auser sono solo alcuni esempi. Un campionario ricchissimo. Che oscilla dall'impegno verso gli animali. A chi si cura di solidarietà verso gli immigrati.
Dove, per raccapezzarsi è necessario disporre di apposito navigatore, con annesso traduttore simultaneo di abbreviazioni e acronimi. Che, uniti ai movimenti per la vita, lega per la lotta contro i tumori, centri di solidarietà, associazioni donatori, comitati di speranza di vita, gruppi pastorali, nuvole rosse, e gruppi sportivi di ogni foggia e colore, offrono uno spaccato davvero ricco, e persino pittoresco, di una comunità super attiva. Talmente vocata al sociale che dispone di 64 presidenti e di altrettanti organismi direttivi. Per non parlare delle sedi, di cui solo 15, per ovvie ragioni logistiche, trovano posto in via Roma nella Casa delle Associazioni. Scomodando la famosa media del pollo di Trilussa, a Tione, c'è un'associazione ogni cinquantasei abitanti. Una collezione talmente vasta e variegata – dice il sindaco – da esserne orgogliosi. Di cui, però, non sarebbe male unire doppioni e gruppi impegnati in attività similari. In tempi di spending review, parola di primo cittadino, anche una razionalizzazione delle associazioni non guasterebbe.