Tione, il sindaco Gottardi è fiducioso: Ci ripresentiamo con la forza di cinque anni alle spalle, 15 milioni di opere portate a termine, e altri 10 milioni di lavori pronti per partire
- Dettagli
- Categoria: Tione di Trento
- Pubblicato Martedì, 28 Aprile 2015 22:27
- Scritto da Ettore Zini
- Visite: 4315
Il 10 maggio si avvicina. A Tione, l'amministrazione uscente si sta preparando a una riconferma. Nessuno lo dice apertamente. Il termine usato è uno scaramantico "Siamo fiduciosi". Ma, da quando sono state pubblicate le liste, il clima è molto più disteso. Ed è inutile nasconderlo: sia il sindaco Mattia Gottardi che il vice Eugenio Antolini, si attendono una riconferma piena. "Ci ripresentiamo – dice il primo cittadino uscente – con la forza di cinque anni alle spalle: 15 milioni di opere portate a termine, e altri 10 milioni di lavori pronti per partire già nei prossimi mesi". Negli occhi brilla l'orgoglio di un amministratore che, a fine mandato, è convinto di non aver disatteso le promesse. L'elenco di opere fatte snocciolato è lungo: rifacimento dei marciapiedi del Viale, gli spogliatoi del Sesena, piazzetta Stefanini, la ristrutturazione delle fontane storiche, la rotatoria nord, i primi stralci dell'acquedotto del monte, e via dicendo. Nei depliant da distribuire, non s'è badato a spese. Ci sono persino le foto: "prima" e "dopo". Senza contare le pagine dedicate a idee e progetti: "di quello che faremo". Mattia Gottardi, avvocato, 35 anni compiuti l'8 marzo, coniugato con Giulia, presto orgoglioso papà – dice la dicitura di presentazione – sostenuto da "Insieme per Tione" e "Punto su Tione", due liste zeppe di ex amministratori, sta dunque scaldando i muscoli per la riconferma a primo cittadino del Capoluogo giudicariese. Di cui – assieme al suo vice – magnifica l'esperienza davvero gratificante. "Cinque anni pieni – dice – a diretto contatto con i cittadini". Esperienza che, ovviamente, è pronto a ripetere. Tra i fiori all'occhiello c'è anche il nuovo Prg. "Che – dice – dovrebbe rimettere in moto anche l'edilizia ferma da anni. Per cui, gli oneri sono crollati da 200 mila a 20 mila euro l'anno". Nel conto poi, quando gli chiedi della centralità del paese, ci sono pure gli ottimi rapporti con tutti i comuni della "Busa". Quando si è parlato di fusioni, tutti hanno scartato l'unione con Tione. Compreso gli attigui e microscopici Zuclo e Bolbeno. Ma, a detta di Gottardi, mai come ora i rapporti sono stati ottimi. Quasi idilliaci. E sul ruolo guida di Tione, nessuno s'è tirato indietro. Basta guardare - dice il sindaco uscente – la futura biblioteca di Tione: l'opera più importane del Fut delle Giudicarie. I 700 mila euro in più riconosciuti al progetto, vengono dal sostegno di tutti i paesi del circondario. I rapporti con i vicini, insomma, dicono gli amministratori di Tione, sono più che buoni. E, se in futuro ci sarà da fare apparentamenti, qui c'è piena disponibilità. Con queste premesse dunque non si vede perché i tionesi non dovrebbero puntare nuovamente sull'amministrazione uscente. Cavallo vincente non si cambia. E poi, vuoi mettere l'esperienza maturata? "La battaglia dei prossimi anni – ci tiene a precisare il primo cittadino – sarà il mantenimento dei servizi". Già in questa legislatura sono state sostenute lotte importanti. L'ospedale in primis. Ma, altre prove attendono il Capoluogo. "Noi non vogliamo, a tutti i costi, i servizi sotto casa. Ma, non accettiamo che ciò ci venga detto da Trento che i servizi sotto casa li ha". L'avvocato, insomma, è già calato nel ruolo. Nel futuro di Tione c'è il recupero della montagna, del turismo e del commercio. Basta solo che gli elettori gli ridiano fiducia.
Ciò che manca nel suo cortometraggio da "specchio della mie brame", sono gli argomenti scomodi che qualche cittadino ha mostrato di non gradire: scarsa sensibilità per il verde, spostamento della Despar che ha desertificato il centro storico, un Prg troppo permissivo, la concentrazione dei supermarket e l'arrivo della Lidl al posto del Park Hotel e altri "nei", da non menzionare in campagna elettorale. Tra venti giorni comunque - estimatori degli sfidanti Rognoni e Malacarne permettendo - le urne toglieranno ogni dubbio