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Giudicarie Gas Spa: nonostante l'ottimo bilancio 2011 entro due anni in Trentino ci sarà un unico soggetto

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Nell'anno del suo miglior bilancio dal 2003, quando diventò operativa, Giudicarie Gas Spa fa i conti con il mondo che cambia. Di fronte all'ambito unico per la gestione e distribuzione del gas naturale in provincia di Trento, voluto dalla Giunta di Lorenzo Dellai (il decreto nazionale prevedeva, invece, tre ambiti), il progetto di presenza territoriale della società presieduta da Valter Paoli viene meno. Oggi, in Trentino, ci sono diverse società che distribuiscono il metano, ma tra uno, al massimo due anni, ci sarà un unico soggetto. Questo, in sintesi, quanto emerso dall'assemblea di Giudicarie Gas tenutasi martedì pomeriggio presso la sede del Bim a Tione.

Il bilancio economico 2011 si è chiuso con 116.629 euro di utile (67.373 euro nel 2010). Il miglioramento rispetto all'anno precedente è dovuto principalmente all'incremento tariffario riconosciuto alla distribuzione dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas in conseguenza dell'aumento delle utenze. In minima parte è stato determinato dalla costruzione di nuove reti e dalla conseguente attività di distribuzione. Quest'ultima ha interessato i comuni di Bondone (nel paese di Baitoni), Lardaro, Tione (compresa la frazione di Saone), Roncone, Bondo, Ragoli e Preore. Al 31 dicembre 2011 i clienti finali allacciati alla rete erano 1.502 (si prevede di raggiungere il numero di 2.247 nel 2014). Il maggior numero risiede a Tione, con 734 utenti e un aumento dell'11% rispetto al 2010. I nuovi allacciamenti sono stati 186, rispetto ai 208 programmati. I metri cubi di gas distribuiti hanno raggiunto i 3 milioni e 466.859 con un incremento del 10%. Tra gli altri dati significativi di bilancio, la voce debiti verso le banche: 1 milione e 149.335 oltre i dodici mesi, 170.760 entro i dodici mesi.

"La nostra società – ha commentato il presidente Valter Paoli - è sì una spa, ma soprattutto è una società degli enti pubblici, del territorio, che porta vantaggi alla nostra gente ed è attenta agli utenti. Una persona che oggi, a Tione, chiede l'allacciamento, in 48 ore è soddisfatta, in altri paesi, dove ci sono distributori più grandi ci vogliono 6 mesi e anche di più. Tuttavia siamo troppo piccoli per fermare questa ruota che gira (l'ambito unico che porterà ad una sola società per la gestione delle reti e la distribuzione del gas) e la strada è ormai tracciata. Mi piange il cuore che tutto questo vada a sparire".

All'assemblea ha partecipato anche Rudi Oss, presidente di Dolomiti Energia Spa (subentrata ad A2A, Dolomiti Energia detiene, al pari di Asm Tione, il 43,35% di Giudicarie Gas). "Abbiamo messo a disposizione il nostro uomo di punta del gas – ha commentato Oss – e credo che il nostro contributo, iniziato tre anni fa, abbia dissipato i timori iniziali. Per quanto riguarda la gara sul gas, le preoccupazioni di Paoli sono le nostre. Con gli strumenti di Dolomiti Energia possiamo lavorare ad un soggetto territoriale completo che competa con gli altri. L'ambito unico – parola di Oss, che smorza l'ormai rassegnata voglia di emergere delle Giudicarie – è l'unico sistema per continuare a fare investimenti anche sulle reti nelle aree periferiche e garantire sviluppo".

Per il prossimo anno, in attesa della gara per il gestore unico, la società punta ad aumentare il numero degli allacciamenti nei comuni metanizzati e a completare la rete di distribuzione del Comune di Roncone, finanziata nel 2005 dalla Provincia autonoma di Trento. Ancora nessuna data certa sulla metanizzazione della Val Rendena, che appare sempre più lontana.