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Il sito del comune di Tione non è trasparente. L'accusa del M5S in un'interrogazione. Gottardi: Lo stiamo rifacendo...

sito web comune di tione

Il comune di Tione non è trasparente perchè il sito web non permette ai cittadini il diritto di accesso civico. Questa in sintesi l'accusa mossa dal Consigliere del M5S in un'interrogazione rivolta al Presidente del Consiglio Provinciale Bruno Dorigatti. L'affermazione sarebbe supportata dall'analisi svolta grazie al portale del Governo dove è stato attivato una sezione denominata "Bussola della Trasparenza" (http://www.magellanopa.it/bussola/) all'interno della quale, mediante specifici indicatori, è possibile verificare, in tempo reale, se un sito web soddisfi i nuovi adempimenti del decreto legislativo n.33/2013. «Dalla verifica effettuata per il Comune di Tione risulta che il punteggio attribuito al comune è di 20 punti (vedi tabella) su 66 indicatori che dovrebbero essere soddisfatti - afferma Degasperi. 

«La "trasparenza" degli atti, soprattutto quelli che determinano l'utilizzo di risorse economiche, non può essere sostenuta con le parole e disattesa nei fatti, impedendo così ai cittadini, ai soggetti economici direttamente interessati ed ai rappresentanti eletti, di permettere, come previsto dalla legge, il pieno esercizio del diritto di "accesso civico"» prosegue Degasperi. Pertanto «considerato che ai sensi dell'articolo 54 dello Statuto alla Giunta provinciale spetta la vigilanza sulle amministrazioni comunali» si chiede di verificare «se quanto esposto sia confermato» e «quali iniziative intende avviare per rendere immediatamente disponibili i dati richiesti, con le caratteristiche e le modalità previste dalla normativa, sui siti istituzionali dei comuni citati e per verificare eventuali responsabilità per la situazione attuale».

Affermazione alla quale ha già risposto indirettamente con una replica il primo cittadino di Tione Mattia Goottardi: «In tempi non sospetti abbiamo dato incarico ad una ditta specializzata di rifare il sito web in modo da poter migliorare anche la comunicazione tramite web e dare a tutti la possibilità di seguirci anche tramite il sito del Comune. A breve verrà messo in linea».



Qui sotto il testo dell'interrogazione

Premesso che le amministrazioni pubbliche sono tenute a pubblicare i dati di cui al d.lgs. n. 33/2013 nella sezione denominata "Amministrazione trasparente" che sostituisce la sezione "Trasparenza, valutazione e merito" e la precedente sezione "Operazione trasparenza". Documenti, informazioni e dati, la cui pubblicazione è prevista espressamente dalla vigente normativa, confluiscono tutti all'interno della sezione "Amministrazione trasparente"; l'obbligo di affissione degli atti all'albo pretorio e quello di pubblicazione sui siti istituzionali all'interno della sezione "Amministrazione trasparente" svolgono funzioni diverse. Nello specifico, la durata della pubblicazione dei documenti nell'albo pretorio on line non coincide, poiché inferiore, con la durata della pubblicazione dei dati sui siti istituzionali entro la sezione "Amministrazione trasparente" che l'art. 8, c. 3, del d.lgs. n. 33/2013 fissa a cinque anni.
Gli obblighi di pubblicazione di cui al d.lgs. n. 33/2013 sono immediatamente precettivi, salvo i casi in cui sono previsti specifici diversi termini, così anche indicato nella delibera n. 50/2013 e nel Piano Nazionale Anticorruzione, allegato 1, § B.3. L'immediata precettività è stata anche ribadita, per gli enti territoriali, nell'Intesa Governo, Regioni e Autonomie locali sancita in Conferenza Unificata nella seduta del 24 luglio 2013 per l'attuazione dell'art. 1, cc. 60 e 61, della l. n. 190/2012; nella circolare n. 2/2013 della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 19 luglio 2013 (avente ad oggetto -d.lgs.n.33 del 2013 -attuazione della trasparenza) si legge, tra l'altro, quanto segue: "I cittadini sono attori fondamentali ai quali il decreto riconosce un ruolo attivo per contribuire al cambiamento organizzativo sotteso a tutta la nuova normativa in materia di prevenzione della corruzione. Con lo strumento dell'accesso civico, disciplinato all'art. 5 del citato d.lgs. n. 33 del 2013, chiunque può vigilare, attraverso il sito web istituzionale, non solo sul corretto adempimento formale degli obblighi di pubblicazione ma soprattutto sulle finalità e le modalità di utilizzo delle risorse pubbliche da parte delle pubbliche amministrazioni e degli altri enti destinatari delle norme".
Con l'accesso civico chiunque ha il "potere" di controllare democraticamente la conformità dell'attività dell'amministrazione determinando anche una maggiore responsabilizzazione di coloro che ricoprono ruoli strategici all'interno dell'amministrazione, soprattutto nelle aree più sensibili al rischio corruzione, così come individuate dalla l. n. 190 del 2012".
Al fine di monitorare in tempo reale la conformità ai diversi obblighi di pubblicazione e la trasparenza sui siti istituzionali di tutte le pubbliche amministrazioni, il Governo ha attivato una sezione, sul proprio sito internet, denominata "Bussola della Trasparenza" (http://www.magellanopa.it/bussola/) all'interno della quale, mediante specifici indicatori, è possibile verificare, in tempo reale, se un sito web soddisfi i nuovi adempimenti del decreto legislativo n.33/2013.
Dalla verifica effettuata per il Comune di Tione risulta che il punteggio attribuito al comune è di 20 punti su 66 indicatori che dovrebbero essere soddisfatti, come dimostrano gli allegati.
Tenuto conto che la "trasparenza" degli atti, soprattutto quelli che determinano l'utilizzo di risorse economiche, non può essere sostenuta con le parole e disattesa nei fatti, impedendo così ai cittadini, ai soggetti economici direttamente interessati ed ai rappresentanti eletti, di permettere, come previsto dalla legge, il pieno esercizio del diritto di "accesso civico"; considerato che ai sensi dell'articolo 54 dello Statuto alla Giunta provinciale spetta la vigilanza sulle amministrazioni comunali, 

Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere

1. se quanto esposto in premessa sia confermato;

2. in caso di risposta affermativa quali sono le motivazioni che hanno determinato i suddetti inadempimenti;

3. quali iniziative intende avviare per rendere immediatamente disponibili i dati richiesti, con le caratteristiche e le modalità previste dalla normativa, sui siti istituzionali dei comuni citati e per verificare eventuali responsabilità per la situazione attuale;

4. con riferimento all’interrogazione n. 2316 del 2 novembre nella quale il Gruppo consiliare M5s poneva la medesima questione per i Comuni di Dro e Ala, come mai l’amministrazione di Ala non è ancora intervenuta a differenza di quella di Dro.

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

Cons. prov. Filippo Degasperi