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Al Guetti di Tione, una recita fuori dal e nel tempo con fantastici attori d'ogni età

Al Guetti di Tione una recita fuori dal e nel tempo con fantastici attori dogni età

Su palco dell'auditorium "don Guetti" di Tione, in occasione del Natale, si è esibita una insolita compagine teatrale composta da una cinquantina di "attori", che per la prima volta si trovavano ad esibirsi in pubblico. L'iniziativa aveva preso piede presso la Scuola Primaria di Pieve di Bono dal desiderio delle insegnanti delle classi terze che volevano impegnare i propri alunni anche con l'esperienza didattica teatrale. Il tema non è stato facile: ossia, si voleva rappresentare contemporaneamente la scuola di ieri confrontandola con la scuola di oggi. Ed ecco di fronte ad oltre cinquecento persone accorse da ogni parte delle Giudicarie, schierati i protagonisti: scolari, volontari della struttura, vari operatori e anziani. Una simbiosi non facile che è costata una lunga preparazione sia dei testi, che delle sceneggiature, nonché nella scelta delle persone idonee a rendere "spettacolo teatrale" le idee e lo studio che erano alle spalle delle ideatrici.
Il palco era diviso in due specifici comparti: in uno l'allestimento della scuola di ieri con i vecchi banchi e la tipicità di qualche buon anno fa; nell'altro costumi e mobili di una scuola ormai letteralmente cambiata sia nei costumi dei protagonisti che nel loro dialogo e nel loro agire. Ed ecco l'alternarsi delle voci in colloqui fra ragazzi e ragazze, fra ragazzi e genitori con l'aggiunta della voce degli anziani; questi ultimi scelti fra gli ospiti della Casa di Riposo di Strada, i quali erano stati impegnati anche in un servizio televisivo trasmesso da Rai3, ma girato - per le "prove" - proprio nell'accogliente benefico edificio a Strada.

Al Guetti di Tione una recita fuori dal e nel tempo con fantastici attori di ogni età 2015

Lo spettacolo è stato imperniato su momenti tipici della vita scolastica rimasti immutati nel tempo: la colazione in casa prima di andare a scuola; una lezione didattica in aula; la punizione dei discoli in classe; la reazione dei genitori nel momento che il "discolo" torna in famiglia. Situazioni oggettivamente rese palpabili attraverso colloqui, in lingua ed in dialetto, che hanno attanagliato il pubblico in una vivace e reale ricostruzione di situazioni familiari e scolastiche da tutti, prima o poi, sperimentate ovunque.
Il pubblico, sia con la silenziosa attenzione durante l'esibizione dei protagonisti, sia con sentiti e lunghi applausi - per organizzatori, autori, attori, scenografi e registi -, ha chiaramente dimostrato di aver assaporato, nella sua essenzialità, il messaggio insito nella costante attenzione che si deve avere per la Scuola sempre rimasta - pur nel suo trasformarsi nel tempo - al centro della vita sociale di ogni comunità, come anello fondamentale della crescita di ciascuno dall'infanzia alla giovinezza.
mam