Bolbeno in festa, chiude in positivo una stagione sciistica non facile. Marchetti: «Chiudere in attivo con le condizioni atmosferiche di quest'anno è stato un vero miracolo»
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- Categoria: Bolbeno
- Pubblicato Mercoledì, 26 Marzo 2014 23:26
- Scritto da Ettore Zini
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Tanta neve in quota. Tantissima acqua a quote più basse. Per la piccola stagione sciistica di Bolbeno, 600 metri sul livello del mare, poteva essere una stagione da acquaplaning, non da slalom. Grazie all'organizzazione e all'apporto dei suoi volontari il risultato il bilancio non chiude in rosso. Lo ha confermato Roberto Marchetti.
E lo hanno ribadito tutti gli interlocutori del tradizionale incontro annuale della società, tenutosi nel ristorante La Contea, a fianco delle piste. Presenti più di 150 persone, tra simpatizzanti, amici e collaboratori. Tra gli ospiti i presidenti delle funivie di Campiglio e Pinzolo Andreolli e Serafini, il vicesindaco di Arco e numerose rappresentanze dei club extraregionali.
I numeri presentati dal presidente della Pro Loco Roberto Marchetti: 150.000 passaggi, più di 1.000 abbonamenti stagionali staccati, 2.000 bambini di 30 scuole materne hanno beneficiato di una giornata gratuita sulla neve, 50 comuni associati, tra cui alcuni di fuori provincia, portano i loro bambini ad apprendere i rudimenti dello sci. Più di 84.000 abitanti coinvolti nell'esperienza sciistica di Bolbenolandia, i maestri della scuola di sci Rainalter di Madonna di Campiglio costantemente impegnati con i bambini a prendere dimestichezza con la neve.
Per tutti una grande festa e un ringraziamento, per un'attività turistica che sta investendo molti quattrini sull'illuminazione notturna degli impianti e il potenziamento dell'innevamento artificiale. Chiudere in attivo il 50° anno di attività con le condizioni atmosferiche di quest'anno, una delle stagioni peggiori degli ultimi trent'anni, è stato un vero miracolo. "Un successo – hanno detto il presidente della Pro Loco Roberto Marchetti e il sindaco Diego Chiodega – dovuto all'impegno e alla caparbietà degli abitanti di Bolbeno, particolarmente orgogliosi delle loro sciovie". (e.z.)