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Aldo Mazzotti e Gianni Canale sono stati insigniti del Chiodo d'oro 2015

"Aldo e Gianni rappresentano il futuro dell'alpinismo, fatto di salite di prima grandezza e frequentazione della montagna con passione, nella modernità del tempo che viviamo, ma con mentalità e stile classici". Con questa motivazione Aldo Mazzotti e Gianni Canale sono stati insigniti del "Chiodo d'oro 2015", quali alpinisti giovani. La cerimonia è avvenuta nella sede della Sosat (Sezione operaia della Sat), nell'ambito del recente "Trento Film Festival". Con il Chiodo d'oro, tutti gli anni, la Sosat premia uno o più alpinisti, o coppie di alpinisti, giovani e veterani, che vivono e praticano la montagna nello spirito della tradizione. "Il Chiodo d'oro – come ha detto il presidente della Sosat Luciano Ferrari, durante la cerimonia – è un riconoscimento per l'alpinismo classico, romantico, lontano dalle luci della ribalta; un premio a chi ritiene irrinunciabile il confronto tra le generazioni, il rapporto tra i giovani e anziani, per trasmettere esperienze e per recepire le novità".

Ed è proprio questo lo spirito che anima i due alpinisti, giudicariesi: Gianni Canale, guida alpina di Ragoli e Aldo Mazzotti, maestro di Sci di Tione. Entrambi sono cresciuti in una famiglia che ha trasmesso loro l'amore per l'ambiente alpino e la passione per la montagna. Entrambi hanno un lungo curriculum fatto di nuove vie e vie ripetute nelle Dolomiti, ma anche di esperienze extraeuropee in Patagonia e in altre parti del Mondo. Non disdegnano l'arrampicata su ghiaccio e neppure qualche competizione agonistica. Ciò nonostante non guardano gli altri dall'alto. Pur riservati, nella loro socievolezza, non mancano di avvicinare ragazzi, studenti, ed adulti ed insegnare loro i segreti del "mestiere". (f.s.)