Alex Langer più attuale che mai, traccia il percorso da seguire. A Tione la serata del Circolo del PD
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- Categoria: Busa di Tione
- Pubblicato Mercoledì, 07 Ottobre 2015 22:28
- Scritto da Anna Pironi - segretaria Circolo PD Giudicarie
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Martedì sera chi ha potuto e voluto essere presente alla serata di riflessione sulla figura di Alex Langer ha ricevuto un grande regalo! al pubblico è stato riservato un momento "più lento, più profondo, più soave" come sosteneva proprio Alex in contrapposizione all'essere "più veloce, più in alto, più forte", un momento che ha dato il senso della vita, certamente quella di Alex Langer, ma anche il senso che la vita può avere per tutti e per un Circolo del Pd, come quello delle Giudicarie, che ha nei suoi obiettivi la proposta di momenti in cui riflettere e ribadire i concetti di una politica nuova, con un'etica nuova, una politica che miri ad una comunità attenta, responsabile, partecipe alle scelte che la riguardano.
Qualcuno nel pubblico si è positivamente stupito della proposta di incontro su Alex Langer fatta appunto da un Circolo PD! Si può dire che il Partito Democratico è anche questo, e che sono tante le persone dentro questo Partito che lavorano per affermare tanti valori rappresentati da Alex Langer.
Quindi riflettere su Alex Langer oggi è, ed è stato, più attuale che mai, poichè sono giorni, mesi, anni, in cui vediamo il ripetersi di storie e di situazioni causate da guerre , egoismi, corruzioni, focolai razzisti che riemergono, vediamo migranti in parte rifiutati e in parte aiutati, l'inquinamento della nostra casa comune raggirato anche dalla "grande Germania!", ....tanti problemi per i quali Alex Langer si era già speso con smisurata generosità, lottando per tutta la sua breve e tormentata vita per affermare i valori della pace, del rispetto dei diritti degli uomini .
Qualcuno lo aveva descritto come " un uomo senza patria e con molte patrie, un intellettuale che parlava cinque lingue e aveva cento vite, univa i popoli, .... un politico di professione, ma di una politica che non esiste (se non in piccola parte), che rendeva pubbliche le sue entrate e le uscite di denaro...che costruiva per gli altri e mai per sé stesso...che riusciva a dialogare anche con il più difficile degli avversari, con un'ostinata voglia di costruire ponti e di non piegarsi...che ci ha chiesto, lasciandoci, di continuare in ciò che è giusto anche se difficile... lasciandoci un'eredità difficile da gestire, negli anni in cui l'Europa si affannava a scegliere una via condivisa che ancora oggi stenta a trovare"
Abbiamo provato ad immaginare se oggi Alex Langer fosse ancora tra noi , forse avrebbe sposato la filosofia della Decrescita Felice , come la lettera enciclica di Papa Francesco sulla cura della casa comune e la Carta di Palermo sulla "Mobilità umana internazionale" presentata dal Sindaco di Palermo Leoluca Orlando al Bundestag di Berlino.
Langer scrisse : "Forse è troppo arduo essere portatori di speranze collettive: troppe le invidie e le gelosie di cui si diventa oggetto, troppo grande il carico di amore per l'umanità, troppa la distanza tra ciò che si proclama e ciò che si riesce a compiere." Per le sue aspettative , i suoi ideali, considerava troppo poveri e piccoli i risultati ; qualche ragione l'aveva , anche se, il fatto che oggi tanti continuano a parlare dell'importanza del suo impegno politico e personale può voler dimostrare che ci sono persone che ogni giorno ci provano a "riparare questo mondo" per tutti e in tutti le maniere e che c'è ancora speranza.
È proprio in questo ultimo passaggio che il Circolo PD delle Giudicarie trova la ragione della sua attività "nell'occuparsi della cosa pubblica " e non a caso ha scelto come relatori Mattia Civico e Donata Borgonovo Re, i quali, con molto entusiasmo, hanno accolto l'invito a "fermarsi" per ripercorrere con passione in una serata il "patrimonio morale" di questa figura che, per dirla con le parole del cardinale Loris Capovilla, scritte alla notizia della sua morte nel 1995 ".......appartiene alla schiera degli eletti che non muoiono...." e questo è tanto vero perché martedì sera Alex era lì ,ancora con noi , a tracciare un possibile percorso di vita che sa "di buono e di giusto".