«Trovare insieme le soluzioni migliori per uno sviluppo sostenibile delle Giudicarie. Questo l'obiettivo chiave». Si è tenuto alla Casa della Comunità il primo incontro del "Tavolo di confronto e consultazione" per il PianoTerritoriale
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- Categoria: Giudicarie
- Pubblicato Venerdì, 15 Febbraio 2013 15:41
- Scritto da m.c.
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Si è tenuta presso la Casa della Comunità delle Giudicarie la prima seduta del Tavolo Territoriale che avrà il compito di confrontarsi sulla Bozza del Documento Preliminare al Piano Territoriale per individuare gli obiettivi strategici e «trovare le soluzioni migliori per uno sviluppo sostenibile delle Giudicarie, attraverso il confronto tra i portatori di interesse». Questa la volontà della Presidente con l'espresso auspicio «di lavorare con uno spirito costruttivo e di lasciare da parte qualsiasi strumentalizzazione».
«L'attenzione mediatica dedicata al Piano Territoriale in questi ultimi giorni credo sia servita a far comprendere l'importanza del percorso intrapreso dal Territorio", ha esordito la Presidente della Comunità delle Giudicarie Patrizia Ballardini nel primo incontro del Tavolo di confronto e consultazione. "Va sottolineato – e forse questo è sfuggito – che oggi siamo ancora alla fase iniziale e che la bozza di documento preliminare rappresenta un documento in progress, la base per aprire il confronto con gli stakeholder. Va tenuto conto altresì che la bozza di documento è stata costruita osservando gli indirizzi previsti dal PUP per le Giudicarie, declinandoli alla luce di quanto emerso nella fase di ascolto del Territorio. Il filo conduttore e l'anima del piano è l'obiettivo di garantire un approccio sostenibile allo sviluppo, che veda nell'ambiente e nel paesaggio l'elemento più prezioso da valorizzare- e quindi rassicura, rispondendo ad una sollecitazione -nella bozza di documento preliminare approvato dalla Giunta della Comunità non vi è nulla in contrasto con la legge. La normativa Habitat non esclude possibili interventi quali quelli ipotizzati rispetto all'ampliamento delle aree sciabili. Prevede la valutazione di impatto dei piani (VAS) e dei progetti (valutazione di incidenza) sulle specie tutelate dalle direttive. E' evidente che, qualora il Tavolo di confronto e consultazione confermasse, integralmente o parzialmente, gli indirizzi oggi presenti nella bozza, dovranno essere fatti tutti gli approfondimenti e le valutazioni tecniche previste dalla norma. Lo stimolo inserito nella bozza del Documento Preliminare vuole porre quindi l'attenzione su una prospettiva di medio termine, quantomeno per portare ad una valutazione approfondita e puntuale del tema e per verificarne la sostenibilità».
Un percorso, quello che ha portato alla costruzione della bozza di documento preliminare, partito nel 2011 con uno studio che ha permesso di avere un quadro generale della situazione economica e sociale del territorio giudicariese, con la supervisione scientifica grazie della Università di Trento, che ha raccolto e analizzato i dati freddi e affiancato la Comunità delle Giudicarie nella fase di coinvolgimento degli stakeholder e nell'organizzazione di Gruppo di lavoro e Focus Group, proseguito con una fase di confronto con il territorio mediante la presentazione dell'"Analisi a supporto del Documento Preliminare al Piano Territoriale di Comunità", discussa dalla Conferenza dei Sindaci, dall'Assemblea della Comunità delle Giudicarie e dalla Commissione assembleare e messa a disposizione a tutto il Territorio da gennaio 2012 con possibilità di formulare osservazioni.
Sono seguiti momenti di approfondimento per la costruzione di un quadro completo, articolato e approfondito sull'architettura tradizionale della realtà giudicariese e sugli elementi caratterizzanti i paesaggi di fondovalle, che mettano in luce i caratteri identitari per tipologie significative e per aree omogenee, grazie alla collaborazione del prof.ing. Guido Moretti; quindi sul tema "identità e paesaggio" e "valorizzazione dell'agricoltura di montagna", grazie al contributo del prof. Annibale Salsa, già membro delle Commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio delle Giudicarie; ed altresì per l'individuazione degli elementi compositivi e formali dell'architettura moderna, con l'apporto del prof. arch. Dante Donegani, anch'egli già membro delle Commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio delle Giudicarie.
Momenti di approfondimento, questi ultimi, che porteranno alla realizzazione dei manuali tipologici di riferimento per la progettazione in Giudicarie, come evidenziato dall'architetto Maurizio Polla, responsabile dell'Ufficio Urbanistica della Comunità e membro del Tavolo territoriale. Ma non solo: «Questo è un documento nel quale vengono recepite le linee guida del PUP e calate nell'ambito giudicariese. Noi abbiamo la possibilità di capire meglio il territorio, di fotografarlo nelle sue specificità e quindi di essere più puntuali. Produrremo una carta di regola del territorio con la quale vogliamo evidenziare gli elementi cardine dell'identità dei luoghi e delle regole generali d'insediamento e trasformazione del territorio». Inoltre si potrà intervenire sull'individuazione di reti ecologiche e ambientali, sulla delimitazione aree di protezione fluviale, sulla definizione delle linee d'indirizzo per la determinazione del dimensionamento dell'edilizia pubblica e agevolata, su infrastrutture, centri di attrazione di livello sovra comunale, sui criteri di programmazione del settore commerciale e localizzazione delle grandi strutture di vendita al dettaglio; e ancora essere incisivi nel «delimitare aree agricole e aree agricole di pregio, nel modificare i perimetri delle aree sciabili, nell'individuare viabilità e mobilità di valenza sovra comunale e nell'individuare aree a valenza sovracomunale per impianti fonti energetiche rinnovabili.
Con questo primo incontro inizia dunque un dibattito che ha l'obiettivo di riuscire, attraverso il confronto con il Territorio, ed in particolare con un tavolo di consultazione dove sono stati invitati i portatori di interesse locali a dare delle linee guida su quello che può essere uno sviluppo sostenibile delle Giudicarie e dar vita ad uno strumento urbanistico di riferimento per i Prg e per il Piano del Parco, cercando di identificare il miglior equilibrio tra competitività del Territorio e sostenibilità dello sviluppo.
Al centro dell'attenzione saranno anche opere di valenza sovracomunale, il Parco Fluviale del Sarca e del Chiese, e il tema dei paesaggi "rifiutati e rimossi"e del loro possibile recupero. «Un tema quello del "Paesaggio" -come puntualizzato dalla presidente Ballardini - che per le Giudicarie rappresenta la risorsa per eccellenza, che deve essere sempre più oggetto di necessarie e sensibili attenzioni ai fini di promuovere un nuovo corso dello sviluppo, che privilegi percorsi sostenibili piuttosto che di sola espansione e crescita. Un paesaggio che nel segno della trasformazione, del recupero, della riqualificazione e dell'integrazione ma anche della ricerca e della sperimentazione progettuale, riesca a trovare una visione unitaria di qualità, nella consapevolezza che tutto assume significato e conquista efficacia e concretezza solo se associato ad una nuova e rinnovata sensibilità degli amministratori del territorio».
Sensibilità e volontà costruttiva che il Tavolo ha dimostrato già in questo primo incontro con l'approvazione unanime del Regolamento del Tavolo Territoriale. Per dare a tutti il tempo di confrontarsi e di portare delle proposte in merito ai temi trattati nella bozza del Documento preliminare, dopo aver apprezzato il contributo portato dal Professor Umberto Martini e dal Professor Giuseppe Scaglione, la seduta è stata aggiornata all'11 marzo.