"Giovani al centro". Alla Casa della Comunità delle Giudicarie si parla di Centro per l'Orientamento, di strutture e iniziative per l'aggregazione giovanile, di proposte per introdurre i giovani nel mondo del lavoro e di progetti Family
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- Categoria: Giudicarie
- Pubblicato Sabato, 16 Marzo 2013 08:09
- Scritto da m.c.
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Si è tenuto presso la Casa della Comunità l'incontro "Giovani al centro", una tappa del percorso di confronto e collaborazione che la Comunità ha avviato con i principali soggetti territoriali attivi nell'ambito delle politiche familiari e giovanili, per lo scambio di informazioni sulle iniziative in atto, la condivisione di proposte operative e la progettazione di azioni di sistema. All'incontro, presieduto dalla Presidente della Comunità Patrizia Ballardini, hanno preso parte gli assessori Luigi Olivieri e Paolo Pasi, i dirigenti degli istituti scolastici, i rappresentanti degli organismi dei genitori nei vari livelli di istruzione, alcuni referenti dei Progetti Giovani del territorio e di associazioni giovanili e cooperative del privato sociale.
«La Comunità vuole favorire azioni di sinergia e coordinamento delle numerose iniziative in atto nei vari ambiti e sostenere la progettazione di azioni comuni a favore dei giovani e delle famiglie che, mai come oggi, hanno bisogno di supporto» ha introdotto la Presidente della Comunità delle Giudicarie Patrizia Ballardini. «C'è grande impegno per riuscire ad essere di aiuto ai giovani e alle famiglie giudicariesi, ed anche l'ottenimento della certificazione Family Audit da parte della Comunità è la conferma dell'impegno con cui si sta lavorando in questa direzione». Nell'incontro molti i temi presi in esame: dall'istituzione del Centro per l'Orientamento in Giudicarie alla realizzazione di Strutture e iniziative per l'aggregazione giovanile, dalle Proposte per l'orientamento lavorativo dei giovani ai lavori in corso nei Progetti Family.
Il particolare la Comunità delle Giudicarie ha messo sul tavolo la disponibilità ad una attivazione immediata dello sportello di orientamento con una persona dedicata per mezza giornata alla settimana e all'attivazione di un numero verde, quale centro operativo per giovani e famiglie in grado di indirizzare in modo professionale, mettendo a sistema servizi in parte già operativi sul territorio.
Rispetto all'aggregazione giovanile è stata accolta favorevolmente la progettazione del Centro di aggregazione giovanile di Pieve di Bono per la Valle del Chiese e caldeggiata l'idea di realizzarne uno anche in Val Rendena, magari a Javrè dove il rappresentante del Gruppo Sportivo Javrè Mattia Malfatti ha proposto un progetto. Le attività del futuro Centro di aggregazione giovanile saranno mirate in particolare alla promozione dell'auto-imprenditorialità giovanile, con l'intento di stimolare idee innovative da parte dei giovani. Il progetto, redatto già pensando anche a modalità e approccio di gestione, è sostenuto dal Comune di Villa e dalla Comunità delle Giudicarie.
Molte le azioni in corso per potenziare i progetti Family: in particolare la pubblicazione sul sito della Comunità delle Giudicarie, in collaborazione con l'Agenzia provinciale per la famiglia, delle informazioni sulle attività estive a favore di bambini e ragazzi promosse su tutto il territorio da parte di molteplici soggetti quali associazioni, cooperative, società sportive, amministrazioni comunali, parrocchie; la progettazione di iniziative per quanto riguarda l'incontro domanda-offerta e la formazione delle assistenti familiari e delle "tate", e, in collaborazione con la cooperativa L'Ancora e il Distretto Famiglia della Rendena, di un percorso di sensibilizzazione a favore degli amministratori locali sul tema Family; la prosecuzione del percorso di ascolto e confronto, già avviato negli scorsi mesi dalla Comunità, con le amministrazioni locali e i territori sul tema della genitorialità e del disagio giovanile, con la progettazione di eventuali specifiche iniziative in sinergia con i diversi soggetti attivi nell'ambito.
Inoltre, programmato un confronto per un progetto di educazione stradale a favore dei bambini e ragazzi della Scuola primaria di primo e secondo grado, che la Comunità è disponibile a sostenere; il progetto potrà rientrare nel Progetto Salute già attivo negli Istituti integrandosi con altre iniziative in atto sul territorio.
Infine è emersa la disponibilità della Comunità a mettere in rete, attraverso il sito istituzionale, informazioni e documenti relativi a iniziative, progetti e attività negli ambiti trattati, al fine di contribuire a un maggiore coordinamento fra le parti.