Giudicarie.com

il quotidiano delle Giudicarie

Lun03312025

Last update12:45:14 AM

Font Size

Profile

Menu Style

Cpanel

"La L.P. 22 che ha istituito la figura di allievo-maestro di sci penalizza una scuola d'eccellenza come il Liceo della Montagna di Tione. Cattiva maestra è stata la fretta". L'opinione di Luciano Maturi ex presidente dei maestri di sci del Trentino

Maestri di sci scuole di sci montagna 1 

La L.P. 22 che, nel 2012 ha istituito la figura di allievo-maestro di sci, penalizza una scuola d'eccellenza come il Liceo della Montagna di Tione. Cattiva maestra è stata la fretta. Dice Luciano Maturi, dal 2002 al 2010, presidente del collegio dei maestri di sci della Provincia di Trento e ex responsabile della Scuola di Sci Nazionale di Madonna di Campiglio.
"La classica sindrome da primi della classe che, in questo caso ha indotto la Provincia di Trento, in quanto autonoma, a legiferare in proprio, senza tener conto di quanto fanno le altre regioni d'Italia, ancora in attesa di revisione della Legge Quadro che, a quanto pare, nessuno è intenzionato a modificare".

Maturi, entra a piedi pari su quella che lui definisce "un pasticcio dato dalla fretta". Che mette in crisi, non solo una scuola modello come il liceo di Tione, ma anche i normali canali di accesso alla professione di maestro di sci. "Vuol sapere quanti ragazzi hanno sostenuto i test d'esame di maestro di sci in Trentino? Solo 89. Contro i 150 o 200 degli altri anni. Vanno a fare i test di accesso nelle regioni che non hanno ancora il praticantato extra, previsto dalla nuova legge. Se non è autolesionismo questo?".

L'ex presidente delle scuole di sci del Trentino, è sconcertato. La notizia che si farà una deroga per il Liceo della Montagna, mantenendo però invariato l'impianto della legge, lo ha mandato su tutte le furie. "Non e possibile – dice - rimettere in discussione, un percorso scolastico che tutti ci invidiano". Lui, assieme a Valter Vidi, al tempo presidente delle guide alpine trentine, è stato uno dei promotori del Liceo di Tione. Scuola che insegna ai ragazzi a diventare "professionisti" della montagna. In particolare maestri di sci. Disciplina, fino al 2006, di esclusiva competenza delle scuole di sci alpino, e da otto anni anche nei percorsi scolastici del liceo di Tione. L'art. 15 della nuova legge però - lo abbiamo scritto nei giorni scorsi - cambia in corsa le regole del gioco.
Prima, al termine del quinquennio, gli studenti potevano accedere direttamente all'esame di "maestro". Ora invece è previsto un tirocinio aggiuntivo di sei mesi, dilazionati in due stagioni, con l'obbligo di corsi a pagamento presso le scuole ufficiali di sci. "Un impegno – dice Maturi – che di fatto porta a sette anni il percorso di chi si iscrive al Liceo di Tione, unico istituto di questo tipo a livello nazionale, che attira iscritti da altre regioni". Una legge prematura che, secondo Maturi, vanifica la felice intuizione di chi aveva compreso la potenzialità di una scuola in grado di sfornare istruttori con un grado di studio superiore, in una regione che vive prevalentemente di turismo.
"Purtroppo però – dice l'ex responsabile dei maestri di sci del Trentino – in molte occasioni vogliamo strafare, finendo col darci la zappa sui piedi, in quanto la moratoria approvata dal consiglio provinciale concede "sì" una deroga di tre anni per alcune classi. Ma non risolve. E' necessario rivedere la legge, per ridare appetibilità ad un istituto che in questi anni ha dimostrato di saper sfornare ottimi professionisti dello sci alpino".