Giudicarie. Intervento 19: al via i progetti a favore del territorio. Ai 24 lavoratori assunti nel 2014, affiancati altri operai grazie al fondo straordinario
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- Categoria: Giudicarie
- Pubblicato Martedì, 29 Aprile 2014 21:54
- Scritto da c.s.
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Martedì 22 aprile hanno avuto inizio i lavori relativi all'Intervento 19 (ex Azione 10) per l'impiego di soggetti deboli in iniziative di utilità collettiva, in base ad un progetto attivato dalla Comunità delle Giudicarie in collaborazione con i Comuni della Busa di Tione e della Bassa Val Rendena, approvato in via preliminare da parte dell'Agenzia del Lavoro.
Un impegno preso dalla Comunità di Valle con Comuni e Agenzia del Lavoro per salvaguardare i soggetti deboli valorizzandone la loro azione. In un contesto di crisi come quello in cui ci troviamo diventa ancora più urgente cercare di rendere utile il lavoro di ciascun individuo e di trovare delle soluzioni alle istanze che provengono dai cittadini Giudicariesi: con questa iniziativa si riesce a coniugare la necessità di dare prospettive lavorative a categorie sensibili con l'opportunità di realizzare opere di tipo ambientale qualificanti per il nostro territorio.
Crisi che ha messo ancora una volta in luce la difficoltà per alcune categorie di reinserirsi in un contesto lavorativo sempre più difficile, in cui la ricerca della competitività e della massima produttività diventa un fattore di sopravvivenza in un mercato spietato che rende ancora più ostico l'inserimento di alcune fasce di popolazione; crisi che si manifesta in tutta la sua entità nell'aumento degli iscritti alle liste di Intervento 19, passati dai 204 del 2012, ai 265 del 2013 e addirittura ai 300 del 2014. Un segnale che fotografa bene lo stato di difficoltà e il momento estremamente delicato per l'economia anche delle nostre valli, che hanno visto chiudere molte realtà produttive e che vedono soffrire interi comparti economici a partire da quelli legati al settore delle costruzioni per arrivare a quelli dell'industria.
Per l'anno in corso la Comunità delle Giudicarie ha affidato alla Cooperativa Lavoro con sede operativa in Zuclo l'attuazione del progetto di intervento, che prevede l'assunzione di 24 lavoratori disoccupati per 6 mesi e mezzo, suddivisi in quattro squadre comunali impegnate nei comuni di Bondo-Breguzzo, Bolbeno-Zuclo-Ragoli-Montagne, Tione-Preore e Villa Rendena-Pelugo. Questi lavoratori sono stati affiancati da una decina di operai inseriti grazie al fondo straordinario per l'occupazione attivato dalla Comunità, che complessivamente ha consentito di inserire una cinquantina di lavoratori nelle squadre gestite dai Comuni nell'ambito di tutto il territorio giudicariese.
Quello dell'Intervento 19 è un progetto che annualmente riprende progetti per lavori socialmente utili, in considerazione del fatto che solamente in tale ambito è possibile organizzare squadre di lavoratori in modo da permettere una positiva integrazione dei soggetti svantaggiati. Questo consente ai Comuni di occuparsi anche di quegli aspetti dell'arredo urbano che altrimenti potrebbero rimanere trascurati: ne è prova il fatto che da diverso tempo i nostri paesi possiedono un "biglietto da visita" migliore rispetto al passato, senza dimenticare l'opportunità data ai lavoratori di potersi inserire, sia pure per un periodo ridotto, nel mondo del lavoro. Inoltre quest'anno, con l'intervento straordinario voluto dalla Comunità, si è cercato di dare un po' di sollievo alle molte famiglie di lavoratori giudicariesi per le quali la crisi di questi anni ha contribuito a minarne la sicurezza occupazionale ed economica.
Così per l'abbellimento urbano e rurale dei Comuni, per la tutela delle aree verdi ed i collegamenti pedonali esistenti, che comportano lavori di pulizia e sistemazione in generale, verranno impiegati disoccupati non più giovanissimi o di lungo periodo, invalidi, persone in difficoltà occupazionale in quanto soggette a processi di emarginazione sociale o portatrici di handicap. Per il progetto Intervento 19 per l'anno 2014 la spesa complessiva è di circa 252.000 Euro (IVA inclusa), coperta per il 70% dall'Agenzia del Lavoro e per la rimanente quota dai Comuni interessati.