Giudicarie, le ciclabili dividono la conferenza dei sindaci. 11 milioni di euro sul piatto, ma dubbi sulla priorità degli interventi
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- Categoria: Giudicarie
- Pubblicato Mercoledì, 07 Maggio 2014 09:31
- Scritto da Ettore Zini
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Undici milioni per le ciclabili in Giudicarie. Un'esagerazione, secondo alcuni sindaci che non condividono la linea della Comunità di Valle, decisa ad investire a tutti i costi più di venti miliardi delle vecchie lire per raccordare tutti i tracciati esistenti.
A Tione, in Conferenza dei sindaci, ancora una volta è emersa la frammentarietà di un territorio con priorità differenti che, anche in materia di piste ciclo-pedonali, stenta a trovare una linea comune. La Val Rendena, per esempio, è molto fredda in proposito. Lo si era capito anche da quanto emerso in consiglio comunale a Pinzolo.
Da Tione a Pinzolo è quasi tutta coperta da un tracciato alternativo riservato a chi ama muoversi sulle due ruote. Ovvio quindi che non mostri molto entusiasmo per un progetto di cui può fare a meno. C'è il raccordo di Ches, nel comune di Spiazzo, ma in massima parte chi vuol percorrere, in bike, il fondovalle non incontra grandi difficoltà.
Lo stesso discorso vale per la Busa di Tione. Già collegata con la Val Rendena fino a Ragoli. L'ostacolo più impegnativo (più di cinque milioni di euro, come già anticipato nelle prime previsioni del tracciato di massima) è il collegamento con le Giudicarie Esteriori. Le gallerie di Ponte Pià rappresentano un ostacolo non di poco conto, bypassabili sulla sponda opposta del lago omonimo.
Poi c'è il raccordo Tione con la valle del Chiese. Anche in questo caso l'alternativa al "Corè" è la vecchia strada che da Bolbeno arriva a Bondo, passando dalla Madonna del Lares. La vecchia carrabile, un tempo strada primaria di comunicazione, tra sponda chiesana e Busa di Tione, diventerebbe il percorso più semplice per raggiungere la Sella di Bondo, e da lì, attraverso la ciclabile che costeggia il laghetto di Roncone congiungersi al fondo valle fino al lago d'Idro.
L'ostacolo maggiore però sono le posizioni diverse palesate, dai primi cittadini, che pur riconoscendo l'importanza delle ciclabili in termini di fruizione turistica, non sono riusciti a trovare una linea comune. Alla presidente Ballardini non è rimasto che aggiornare la seduta. L'argomento è ostico. Merita qualche giorno di decantazione. Intanto, se può essere d'aiuto, la responsabile della Comunità di Valle e l'assessore Gianpaolo Vaia hanno fatto sapere che stralceranno le quote riservate ai comuni. Finanziatori saranno solo Comunità, Bim del Sarca e del Chiese e Provincia. (e.z.)