In 380 per un posto di lavoro in Intervento 19. Cresce a dismisura il numero di domande per entrare nell'ex progettone
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- Categoria: Giudicarie
- Pubblicato Lunedì, 23 Marzo 2015 09:21
- Scritto da Fabio Simoni
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GIUDICARIE. Fotografano la difficile situazione economica e occupazionale in Giudicarie: una situazione di stagnazione se non di recessione, che si prolunga ormai da alcuni anni. Sono i numeri degli iscritti nelle liste dell'Intervento 19 (ex progettone), l'azione promossa dall'Agenzia del Lavoro, in collaborazione con il Centro per l'impiego di Tione, la Comunità di Valle e i Comuni, in favore dei lavoratori disoccupati, deboli o svantaggiati.
I dati forniti dalla dottoressa Rosanna Parisi, responsabile del Centro per l'impiego di Tione, parlano chiaro. Il numero totale degli iscritti alla prima lista, quella relativa al 31 dicembre 2014, risultato essere 380. Ad essi andranno ad aggiungersi quelli della seconda lista che si chiuderà il 31 marzo prossimo. Trecentoottanta iscritti per l'attività prevista dall'Intervento 19 nel corso del 2015, contro i 300 dello stesso periodo dell'anno precedente. E pensare che erano 204 nel 2012, che sono passati a 265 nel 2013, con un incremento quindi di 61 unità, pari al 30 per cento; che hanno raggiunto il numero di 300 lavoratori nel 2014, con un ulteriore incremento di 35 unità, più contenuto ma sempre significativo; per raggiungere i 380 di quest'anno, con una crescita decisamente notevole. Una crescita che, in quattro anni, ha fatto lievitare gli iscritti quasi del doppio. E che che se ne dica, dimostra ancora una volta, come dalla crisi economica e soprattutto da quella occupazionale non si sia usciti, nonostante i timidi segnali che estemporaneamente vengono, qua o là, annunciati.
A fronte dei 380 iscritti attuali, e qui sta il dramma, le opportunità lavorative offerte dall'Agenzia del Lavoro (il numero di persone che potranno essere occupate ), attraverso le sovvenzioni della Provincia, sono appena 145, lo stesso numero della stagione 2014. Un numero che, anche assumendo i lavoratori (o parte di essi) a part time invece che a tempo pieno, risulta essere assolutamente insufficiente a coprire le esigenze espresse.
Per dovere di cronaca, è giusto ricordare come la Comunità delle Giudicarie, inserendo nel bilancio di previsione 2015, la consistente somma di 300mila euro, permetterà ai Comuni che presenteranno l'apposito progetto all'Agenzia del Lavoro, di assumere una cinquantina di lavoratori in più rispetto a quelli previsti dalla Provincia.
Scendendo nel dettaglio dei numeri forniti dal Centro per l'impiego, sempre con riferimento la lista degli iscritti entro il 31 dicembre scorso, 92 (erano 64 nel 2014) risultano i lavoratori appartenenti alla categoria dei disoccupati da più di 12 mesi, con età maggiore ai 35 anni; addirittura 126 (erano 104) i lavoratori disoccupati da più di 3 mesi, con più di 50 anni; 43 (erano 27) sono i disoccupati invalidi ai sensi della legge 68/99 e 119 (105) i disoccupati in difficoltà occupazionale segnalati dai servizi sociali.
Ricordiamo infine i principali settori di attività riservati ai lavoratori dell'Intervento 19 (lavori socialmente utili): sfalcio e manutenzione delle aree verdi dentro e fuori dei centri urbani; manutenzione e cura delle piste ciclabili; valorizzazione dei beni culturali ed artistici; servizio di appoggi nelle case di riposo. (f.s.)
Progetto Sovracomunale della Comunità delle Giudicarie
Come i singoli Comuni o Comuni in forma associata, anche la giunta della Comunità delle Giudicarie ha presentato all'Agenzia del Lavoro, un progetto sovracomunale relativo all'Intervento 19, che interessa i Comuni di Bolbeno e Zuclo – di Preore, Ragoli, Montagne – di Bondo, Breguzzo – di Villa Rendena e Pelugo.
Il progetto prevede l'occupazione a tempo determinato per 6 mesi e mezzo, di 18 persone a tempo pieno, suddivisi in 4 squadre comunali.
L'impiego di spesa e le modalità di attuazione del progetto, saranno definite con successivo provvedimento, al momento dell'accoglienza della domanda da parte dell'Agenzia del Lavoro. (f.s.)