Caro Attilio Maestri, mi sa che artatamente si è girata la frittata
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- Categoria: Giudicarie
- Pubblicato Sabato, 06 Giugno 2015 10:18
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In risposta alla lettera di Attilio Maestri...
Gentilissimo Presidente della Conferenza dei Sindaci Attilio Maestri,
La ringraziamo per le sue precisazioni alle quali aggiungiamo le nostre. L'articolo pubblicato senza firma è di Matteo Ciaghi, direttore responsabile di Giudicarie.com.
L'articolo è sicuramente di parte, è un'opinione che ciascuno può prendere come vuole. La cronaca di quello che sta avvenendo per l'elezione della Comunità l'abbiamo fatta ampiamente con altri interventi.
Non volendo accendere polemiche sterili mi preme sottolineare solo due cose. "Artatamente" (era da molto che non mi imbattevo in questo avverbio... vedrò di utilizzarlo più spesso) non abbiamo tralasciato nulla di significativo per la discussione.
Nel documento del 14 aprile, come evidenziato da Attilio Maestri, vi era anche un punto b "... Pertanto si ritiene indispensabile che gli organi della Comunità siano formati dai rappresentanti dei comuni dell'ambito con l'abolizione dell'elezione diretta". Organi che effettivamente come richiesto dalla Conferenza dei Sindaci sono stati assegnati direttamente alle decisioni delle amministrazioni comunali. È del tutto evidente che fa riferimento agli altri organi della Comunità rispetto alla Giunta, se al punto d) del documento si è ritenuto necessario precisare che per la "Revisione della Giunta della Comunità... La proposta è quella di confermare le previsioni normative attuali rispetto ai numeri di componenti lasciando la piena libertà all'assemblea di scegliere sia il Presidente che gli assessori senza quindi alcun particolare vincolo. Quindi Presidente e/o assessori potranno essere Sindaci, Assessori o Consiglieri Comunali oppure persone esterne alle Amministrazioni Comunali".
In merito infine all'ultima dichiarazione "La convergenza sul nome del candidato presidente è conseguente all'individuazione del METODO che i sindaci si sono dati, prendendosi la responsabilità della scelta (il tempo dirà se giusta o sbagliata) rispetto al governo del territorio, contrariamente a cinque anni fa quando, obtorto collo, dovettero adeguarsi a quanto calato dall'alto, con una gestione della Comunità più legata alle logiche dei partiti e dei gruppi politici che alle reali esigenze delle Giudicarie" mi permetto un'osservazione.
La riforma ha demandato agli amministratori la nomina dei grandi elettori che eleggeranno il Presidente. Quindi che il Presidente fosse un amministratore o meno sarebbe stato sempre espressione della volontà degli amministratori (e non un'imposizione della politica... Artatamente si è cercato invece di far passare questo messaggio). Amministratori che hanno tutto il diritto di scegliere un sindaco come presidente della Comunità di Valle (ci mancherebbe!!!)..
Ma ribadisco che l'aver detto che solo gli amministratori possono fare il presidente, appare più come una mossa "artatamente" messa a punto per sbarazzarsi facilmente di qualcuno che una questione di metodo. Una "furbata" che ha trovato un largo consenso dei sindaci, come abbiamo ampiamente riportato negli altri articoli pubblicati in merito alla questione elezione comunità di Valle, che non si sono nemmeno accorti che quello che stavano votando la settimana scorsa non era un metodo, ma un nome...
Artatamente qualcuno ha deciso per loro, anche perchè loro non riuscivano a mettersi d'accordo sui nomi. La Rendena appoggiava la Ballardini, ma non tutti i sindaci... poi sono usciti il nome di Ferrazza, uello di Mosca, poi quello di Leonardi...
La Busa attendeva da altrove proposte.
Le Esteriori dovevano sistemare la partita Bombarda rimasto a secco (o quasi ) nelle comunali.
La valle del Chiese alla possibilità che dopo la sconfitta a Storo di Giovanelli potesse aprirsi qualche altro fronte (vedi Daniele Tarolli) si è corazzata.
Artatamente.
Ribadisco che se come sostenuto da alcuni sindaci la necessità era quella che il Presidente conoscesse i problemi degli amministratori, potevano estendere la possibilità di fare il presidente a chi aveva già ricoperto il ruolo di amministratore e toglierlo agli amministratori di "primo pelo"...
ma questo non avrebbe permesso l'effetto "collaterale" desiderato. Ma questa è solo una illazione personale, artatamente congeniata ....
Matteo Ciaghi