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    Martedì, 18 Dicembre 2018 21:01

Il parcheggio di Vallesinella tornerà area pascolo. I lavori affidati alla ditta Agliardi per 115mila euro sono già iniziati

TAV.5 - Planimetria Stato Progetto 2017-2018

Dopo quasi tre anni di istruttoria e progettazione, sono iniziati a fine ottobre i lavori che porteranno al recupero del pascolo che aveva lasciato il posto all'attuale parcheggio di Vallesinella. Uno dei primi impegni del Presidente del Parco, Joseph Masè, nella primavera del 2016, è stato proprio quello di portare avanti l'idea di eliminare il parcheggio dalla visuale e sondare tra tutti i "portatori di interesse" l'opportunità di ridare decoro paesaggistico a questa privilegiata porta di accesso alle Dolomiti di Brenta.

La situazione si è definitivamente sbloccata questa primavera dopo un complesso iter autorizzativo che ha incassato i pareri positivi di quattro Servizi provinciali (Foreste e Fauna, Sviluppo sostenibile e Aree protette, Urbanistica e Tutela del Paesaggio, Geologico), la deroga della Comunità di Valle al Piano Territoriale di Comunità, il parere di conformità urbanistica di Tre Ville, comune amministrativo, e l'autorizzazione della Comunità delle Regole di Spinale e Manez, ente proprietario.
Il progetto prevede due tipi di intervento. Innanzitutto, il disfacimento completo dei terrazzamenti sterrati, comprese le aiuole di delimitazione, dell'attuale parcheggio. L'area sarà rimodellata e rinverdita con fiorume e semine di alta montagna, riportandola alle sembianze originarie del pascolo di Malga Vallesinella Bassa. Sarà lasciata al margine solamente una corsia stradale, con striscia erbosa centrale, per l'accesso alle teleferiche ed agli edifici più a monte.

parcheggio 1

Dopodiché, nelle radure a destra della strada (salendo), che presentano una conformazione già pianeggiante, verranno realizzati 140 posti auto completamente mimetizzati nel bosco. Le nuove aree parcheggio troveranno spazio in due siti collegati da un sentiero pedonale: uno "alto" con accesso situato di fronte all'ingresso del rifugio Vallesinella, ed uno "basso" con accesso a valle del rifugio, in corrispondenza dell'incrocio tra la strada di rientro a Madonna di Campiglio e la strada forestale che scende al rifugio Cascate di mezzo. Nell'esecuzione, gran parte del materiale che servirà per i due interventi verrà recuperato e trasportato da un sito all'altro. I posti auto riservati ai Regolieri rimarranno invariati.
Infine, sarà prolungato, per una lunghezza di circa 35 m, passando attraverso l'area pascolo fino alla strada, il Sentiero dell'Orso che sale a monte del rifugio.
"Questo intervento – spiega il Presidente Masè – è stato unanimemente condiviso da tutti i soggetti interpellati e restituirà il fascino paesaggistico degno di un ambiente al cospetto delle nostre bellissime Dolomiti, Patrimonio Mondiale Unesco. I veicoli parcheggiati saranno opportunamente mascherati nel bosco, ovviando così ad un impatto visivo molto negativo che si percepiva arrivando in valle o scendendo il sentiero. Per quanto riguarda il servizio di mobilità sostenibile – prosegue Masè – questa nuova soluzione progettuale, sfruttando la viabilità di accesso al nuovo parcheggio, consentirà ai mezzi di invertire il senso di marcia senza dover ricorrere, come in passato, a manovre pericolose, e permetterà al Parco di sostituire i bus navetta con un trenino gommato.".
Il trenino, già usato sia in Val Genova che a Ritort, è preferibile al bus navetta per diverse ragioni. Innanzitutto, le dimensioni ridotte lasciano spazio sulla carreggiata a mamme con passeggini, escursionisti o bikers, in secondo luogo permette di contenere le emissioni dei gas di scarico evitando così disagi a chi sceglie di entrare in valle senza alcun mezzo motorizzato, infine, è accertato, il trenino aperto consente al visitatore di vivere più da vicino l'esperienza di entrare in un'area protetta. "Nell'estate 2018 – conclude Masè – in Vallesinella sono state trasportate oltre 56.000 e sono entrate 11.788 persone. Visti questi numeri, in costante aumento, direi che soluzioni innovative, che consentono una maggiore tutela e fruibilità dell'area sono certamente necessarie.".
Si è aggiudicata la gara, per 115.000 euro + IVA, la ditta Agliardi snc di Carisolo, che ha ripreso i lavori da pochi giorni, dopo un'interruzione in cui ha impegnato i mezzi negli straordinari interventi dovuti al maltempo. La strada rimarrà chiusa con ordinanza sindacale per la durata dei lavori. Si prevede di avere a disposizione il nuovo parcheggio per l'inizio della prossima stagione estiva. La direzione lavori rimarrà a cura del Parco, nella figura del geometra Giovanni Maffei.